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Nati per soffrire.

L’Udinese vince e deve dire grazie a San Karnezis, San Kone e per la prima volta quest’anno, anche all’arbitro. Quando Danilo cintura Quagliarella con un laccio californiano, in piena area di rigore su una palla spiovente, il...

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L'Udinese vince e deve dire grazie a San Karnezis, San Kone e per la prima volta quest'anno, anche all'arbitro. Quando Danilo cintura Quagliarella con un laccio californiano, in piena area di rigore su una palla spiovente, il mio battito si ferma. D'un tratto la squadra lunga 80 metri, i reparti che giocano come a se stanti e gli errori a centrocampo e in difesa diventano un tutt'uno catartico, ma Rizzoli dice di continuare e a nulla valgono le proteste finali dell'ex udinese. A parti invertite, da tifoso, avrei voluto anche l'espulsione di Pinzi. Pare che oggi i nostri volessero prendere la vittoria "per il collo"...

Ma la vittoria me la tengo stretta, non perché meritata o bella, ma perché quando c'è crisi bisogna essere macchiavellici. L'Udinese entra in campo e non è una squadra. Alcuni corrono e giocano, altri stanno fermi. Sbaglia (forse) Stramaccioni a non giocare con la difesa a quattro, sbaglia (sicuramente) la società a mandare Faraoni a Perugia, dove sta giocando benissimo e segna, quando era l'unico sostituto naturale di un Widmer che gioca e corre per mezzora, poi si ferma.

L'allenatore ancora una volta dimostra di capire di calcio, mettendo in campo quelli con più gamba e lasciando a casa Hertaux più no che sì. Ancora una volta dimostra di non tenere la squadra per gli attributi, con l'undici bianconero lungo come durante le peggiori amichevoli estive. Grazie a Dio che abbiamo il signor Di Natale (e c'è chi lo vorrebbe cedere) che pareggia appena andati sotto, altrimenti hai voglia i fantasmi, le paure, i complessi di quei ragazzini viziati che abbiamo in squadra? sì, ragazzini viziati. O voi lettori credete ancora agli eroi?

E per fortuna che abbiamo Karnezis in porta. L'anno scorso questa partita la avremmo persa 3-5 come minimo. Le parate del greco sono qualcosa di magnifico. E per fortuna che abbiamo Kone, troppo spesso (e colpevolmente) lasciato in panchina. Però, come l'anno scorso, gioca mezza squadra e mezza no. La nostra bestia nera non si chiama Cesena, ma incostanza. Per questo che chiamo viziati i nostri. Imparino da Pasquale, da Totò, da Pinzi, da Kone e Karnezis. Se abbiamo vinto è perché loro hanno messo voglia, sacrificio e qualità in campo. Qua una pacca sulla spalla a chi ha fatto il mercato: Pasquale ritorna, Kone e Karnezis vengono acquistati (e Thereau era giustamente in panchina perché non al 100%).

Dice bene Mauro a fine partita (quando vuole...), diretto a Stramaccioni: "Hai 11 punti dal Cagliari e 11 dalla Sampdoria, la differenza la fa l'allenatore, sei tu che devi dare motivazioni." Ci riuscirà? quando al novantesimo si è quasi mangiato un Allan in versione 2013/14, è tornato ad essere quello che era nel girone d'andata, quello che deve essere già dal primo minuto. Meno "politici" e più montanari, di questo abbiamo bisogno all'Udinese!

Se perdiamo o pareggiamo con l'Atalanta, questa vittoria non varrà nulla. La società, se davvero crede in Stramaccioni, si farà sentire più presente? o gli errori dell'anno scorso, quando la colpa venne data tutta a Guidolin, non hanno insegnato nulla?

Ultima chicca. Muriel a Udine non rendeva, poverino... ho visto Sampdoria Cagliari e il colombiano ha fatto davvero una buonissima partita, irriconoscibile rispetto a quello che si vedeva qua. Di diverso non c'era la squadra, ma la voglia. Ha battuto un angolo magnifico sul quale De Silvestri ha segnato gol, ma il merito era tutto di Muriel. Ed ecco che oggi Totò ha risposto a modo suo, un gol importantissimo (speriamo sia il più importante del campionato e segni uno spartiacque) e un calcio d'angolo per Molla Wague che è un'opera d'arte. Altroché Mirò a Mantova a Palazzo Tè. Di Natale a Udine al Friuli. Questa è arte!

E noi, siamo nati per soffrire.

 

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