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Pozzo e Lotito, così simili, così diversi (Di L.Petiziol)

Lazio-Udinese ? Non solo: Lotito contro Pozzo. Due personaggi così simili e così diversi, che giocano una gara per conto loro. Entrambi fuori dagli schemi, entrambi istrionici, entrambi capaci di invenzioni primarie nel mondo del calcio,...

Monica Valendino

Lazio-Udinese ? Non solo: Lotito contro Pozzo. Due personaggi così simili e così diversi, che giocano una gara per conto loro.

Entrambi fuori dagli schemi, entrambi istrionici, entrambi capaci di invenzioni primarie nel mondo del calcio, entrambi incapaci di stabilir affettività con le loro tifoserie.

La loro è una sfida a parte tra Presidenti lungimiranti, tra due che snocciolano affari come il rosario ai vespri.

Hanno in comune anche qualche derapata con la giustizia sportiva, penalizzazioni in campionato, ma anche grandi intuizioni ed un lessico tutto loro .

“ Tu fare vedere me cammello io ti dare giocatore” frase frutto degli studi classici di Lotito che con il latino ha un matrimonio meramente fallito.

“ Questo arbitro ha bisogno di riposo” sbotta Pozzo ammorbidendo un concetto sulla direzione di gara assai più greve.

Pozzo, che è solo azionista di maggioranza dell’Udinese dopo uno scontro con il Palazzo vanta la sovraintendenza di tre squadre, Udinese, Granada e Watford direttamente gestite dal figlio Gino con lusinghieri successi, mentre Lotito si divide la sua Lazio con la Salernitana del cognato Mezzaroma .

Intercettazioni telefoniche sull’opportunità di avere in serie A Carpi e Frosinone sono le ultime “boutade” del Presidente laziale .

Pozzo, mentre Lotito era alle prese con incentivazioni per far eleggere Macalli ha costruito lo Stadio più bello d’Italia.

Prima ancora però Lotito ha inventato la spalmatura degli stipendi per coprire un buco di bilancio di 23 milioni e ripianando il patrimonio Lazio.

Indubbiamente Lotito ha vinto più di Pozzo che da par suo ha gestito il patrimonio della famiglia bianconera allargato all’estero in maniere assai più oculata, tanto da essere premiato nel 2011 come miglior Presidente di Società.

Un duello a distanza per due volponi del calcio che in fondo hanno in comune l’indifferenza verso i propri tifosi.

E se da parte friulana la cosa rimane nelle tenebre con la massima “ Entra anche tu nella storia”, per parte laziale è molto più dirompente e difficilmente gestibile.

A loro modo sono due incantatori di serpenti che riescono persino a fare affari fra loro.

Ho la sensazione che Adriano Celentano si sia ispirato a loro per scrivere quella stupenda canzone “ L’emozione non ha voce” che ad un certo punto dice: “Due caratteri diversi  prendon fuoco facilmente, ma divisi siamo persi ci sentiamo quasi niente … siamo due legati dentro, dall’amore che ci dà la profonda convinzione che nessuno ci dividerà.”

Fino a domenica ore 18.00.. poi tutto tornerà come prima. Cat and fox … il gatto e la volpe del calcio italiano sono loro.

(Foto TMW)

Lorenzo Petiziol @MondoUdinese

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