rubriche

Ritorno al Futuro

Nella De Lorean di Marty Mc Fly la data di partenza è stata evidenziata nel 26 ottobre. Da oggi è quindi Ritorno al Futuro. Basta solo non farsi trovare impreparati: perché se la classifica torna a sorridere, non è tutto ottimismo e splendore,...

Monica Valendino

Nella De Lorean di Marty Mc Fly la data di partenza è stata evidenziata nel 26 ottobre. Da oggi è quindi Ritorno al Futuro. Basta solo non farsi trovare impreparati: perché se la classifica torna a sorridere, non è tutto ottimismo e splendore, anzi gli abbagli sono dietro l’angolo.

L’Udinese ha finalmente sfatato il tabù Friuli, ma ha ancora  molto da lavorare: finalmente può farlo tranquillamente, anche se il calendario non permette spensierate esuberanze. Serve rimanere sul pezzo, perché Tra Roma, Sassuolo e Napoli se non si dà continuità a questo filotto di punti, si rischia di tornare verso il basso.

Anche se… anche se le avversarie sembrano davvero mancare per la salvezza. Diciamolo: questa serie A è talmente mediocre che ci sono attualmente più occhi verso l’alto che verso il basso. L’Udinese che se trova dentro di sé motivazioni e un po’ di gioco, può anche ambire a qualche pezzo di sole. Guai a rilassarsi come fatto l’anno scorso, quando per manifesta inferiorità delle contendenti alla salvezza e inconsistenza bianconera, a un certo punto si è mollata la presa, ‹ tanto oramai siamo salvi ›. Oggi, a fine ottobre, non può essere che ci sia questo pensiero: il Frosinone fra tutte appare quella che ha qualcosa in più: se non altro è ordinata e affamata. Il Carpi, succursale dell’Udinese, sembra spaesata nel capire dove si trova (stadio compreso), il Bologna ha reagito, ma ha parecchie crepe da cementare, il Verona è la bruttissima copia di quella vista nelle ultime stagioni, mentre l’Empoli viaggia tra alti e bassi. Insomma a Udine si può respirare, ma il ritorno al futuro è da trovare ora soprattutto nella testa dei bianconeri: trovare motivazioni che sopperiscano a qualche evidente problema è il prossimo passo. Colantuono non ci può mettere solo grinta, ma anche altro. Riuscirci significherebbe approdare nel 2016 con rinnovato ottimismo, e magari nel nuovo stadio completato si potrà festeggiare nuovi traguardi e vecchi onori (quello del 1896 non è più utopia pensare di riceverlo).

tutte le notizie di

Potresti esserti perso