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Scuffet è tornato “grande”: rinnovo, promozione e Nazionale

TURIN, ITALY - APRIL 02:  Simone Scuffet of Udinese Calcio in action during the Serie A match between FC Torino and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on April 2, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Dopo due stagioni e mezza nell'anonimato, il giovane portiere friulano è tornato sotto i riflettori. Anche il ct azzurro Gian Piero Ventura ha deciso di concedergli una chance

Castellini Barbara

Scuffet, parte seconda. Era il primo febbraio 2014 quando un giovane portiere friulano nemmeno diciottenne difendeva la porta dell'Udinese dagli attacchi del Bologna nella sua prima partita in serie A. Da allora il destino del giovane estremo difensore originario di Remanzacco (in provincia di Udine) è irrimediabilmente cambiato. Dalla Roma alla Juventus, fino ad arrivare all'Atletico Madrid, sono tante le società che in poco tempo hanno posato gli occhi sul gioiellino, prodotto del vivaio bianconero ed entrato in pochi passi nel giro della Nazionale. Compiuti i 18 anni e con una valigia per la Spagna già pronta - i Colchoneros avevano presentato un'offerta irrinunciabile -, Simone ha deciso di rimanere in Friuli, nel suo Friuli. Ma nella stagione successiva l'Udinese, o meglio l'allora tecnico Andrea Stramaccioni, non lo ritenne sufficientemente pronto per il ruolo di titolare e così Simone fu relegato al ruolo di vice alle spalle del più esperto Orestis Karnezis. Una gavetta necessaria per assimilare i trucchi di un mestiere, quello del portiere, più ingrato e complicato di molti altri. Il prestito al Como, in serie B, nell'estate del 2015 sembrava la logica conseguenza di un percorso di crescita e maturazione da ultimare in tempi rapidi. Ma le cose non sono andate benissimo, complice una situazione societaria non del tutto stabile che ha portato alla retrocessione del club. Sembrava la fine, il punto di non ritorno di una carriera inizialmente destinata alle stelle e improvvisamente trascinata nell'anonimato. Ma la vita, si sa, sorprende sempre.

E arriviamo così al presente, a una stagione vissuta nuovamente da secondo, nuovamente alle spalle di Karnezis. Un anno "buttato", come l'hanno definito in molti. E invece no. Simone ha risposto ancora una volta "presente", esattamente come avvenne nel febbraio 2014, dimostrando di essere in grado di sostituire il portiere greco in caso di necessità. Qualche minuto con il Pescara, poi la conferma da titolare contro Palermo, Torino, Crotone e Sampdoria, in attesa di vivere da protagonista l'ultima sfida della stagione al Giuseppe Meazza contro l'Inter: questa è stata per Scuffet una stagione importante, quella del rilancio dopo essere stato finito per alcuni mesi nell'oblio. Il rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2022, poi, ha evidenziato la volontà dell'Udinese di affidare a Simone la porta per la stagione 2017-2018. Una "promozione" meritatissima da parte del talentuoso portierino friulano che ieri è stato convocato (assieme all'atalantino Gollini) dal ct della Nazionale Gian Piero Ventura per l'amichevole con San Marino in programma mercoledì alle 21.30 allo stadio Carlo Castellani di Empoli. Antipasto di un'altra convocazione - attesa per oggi - da parte del selezionatore Luigi Di Biagio per gli Europei Under 21 che si giocheranno dal 15 al 30 giugno in Polonia.

Per Scuffet, dunque, si sta per aprire un nuovo capitolo della sua brillante carriera. Non vediamo l'ora di leggerlo.

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