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Il futuro dell’Udinese sarà senza Zapata? Sopravviveremo

Il prestito biennale dell'attaccante colombiano rappresenta un bel favore per il Napoli, che molto probabilmente "attingerà" nuovamente dalla rosa di Delneri

Paolo Minotti

Zapata il suo lo ha fatto, si è impegnato, ha realizzato fin qui 9 reti in campionato ed una in coppa Italia, è ben voluto dalla squadra, ha la massima considerazione di Delneri ed infine lo lega una grande amicizia con Rodrigo De Paul. Eppure. Eppure non ha mai fatto breccia completamente nel cuore dei tifosi, vuoi perchè è in prestito, vuoi perchè il suo modo di giocare non è proprio apprezzatissimo, vuoi perchè anche gli infortuni in questi due anni di bianconero gli hanno allungato i tempi per trovare la miglior condizione. Un dato di fatto è comunque certo, l'Udinese lo ha valorizzato ed ora sono molte le squadre che fanno un pensierino all'armadio di ebano per rinforzare il proprio attacco, mentre De Laurentiis sta alla finestra sfregandosi le mani sapendo di poter alzare il costo del cartellino. Un bel favore quello fatto dall'Udinese al Napoli, che anche quest'anno non mancherà di attingere qualcuno dalla rosa di Delneri. Questa volta però speriamo che l'affare sia per entrambe e che a Udine arrivi, tra scambi di giocatori, un elemento importante anche per i bianconeri. Magari non in prestito.

Così non fosse, pazienza, un certo Stipe Perica che mangia l'erba e attacca qualsiasi avversario abbia il pallone, che onora la maglia e che ha realizzato 6 reti in campionato con molte, ma molte, meno presenze del colombiano è pronto per esplodere nel prossimo campionato. Poi c'è Kevin Lasagna, andato in gol con il Carpi anche domenica contro la Salernitana raggiungendo quota 14 gol nel campionato di serie B ed anche lui pronto per stupire il prossimo anno con la maglia dell'Udinese. Senza dimenticarci di Cyril Thereau, al momento unico vero bomber della squadra e aggiungiamo anche Ewandro, ancora tutto da scoprire e da capire ma che avrà qualche chance in più in questo finale di stagione per farsi vedere. Certo, realizzare il colpaccio al centro dell'attacco è ciò che tutti si augurano, ma una cosa è certa, senza Zapata, sopravviveremo.

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