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Udinese, ecco tre gare-chiave. Svoltiamo?

Le sfide con Palermo, Torino e Genoa potrebbero dire molto sul futuro della squadra bianconera. La vittoria con il Pescara non ha cancellato tutti i punti interrogativi, ma ha spento (per il momento) l'ansia da classifica

Castellini Barbara

Comincia la salita. Dopo un avvio di campionato piuttosto stentato, l'Udinese sembra aver trovato la sua strada. Non certo un'autostrada a sei corsie, piuttosto intravvediamo un sentiero tortuoso e dissestato, però ben tracciato. Accompagnata per mano da Gigi Delneri, la formazione bianconera si è scrollata di dosso qualche fantasma del recente passato e domenica si è presa una boccata d'ossigeno a pieni polmoni. La vittoria con il Pescara è stata convincente in termini di risultato, meno sul piano della prestazione, ovvero l'esatto opposto di quanto era accaduto otto giorni prima a Torino contro la Juventus. Ma raggiungere la doppia cifra in classifica e allontanarsi dalle zone rosse erano le priorità e l'obiettivo è stato centrato.

Adesso l'Udinese si trova davanti a tre "Gran premi della montagna", tre sfide-chiave per capire se anche questo sarà un campionato complicato come gli ultimi tre o se ci sarà la possibilità di riprendere quota e avvicinarsi verso la metà della classifica (la destinazione, sulla carta, designata per il team di Delneri). Domani sera il primo ostacolo: alle 20.45, infatti, i bianconeri saranno di scena al Renzo Barbera contro il Palermo. Lo scorso anno i rosanero strapparono sei punti su sei ai friulani, un conto che andrebbe "saldato" al più presto. La formazione di Roberto De Zerbi anche quest'anno ha cominciato la stagione in sofferenza: sono solo 6 i punti raccolti in nove gare, frutto di una vittoria a Bergamo contro l'Atalanta e di tre pareggi con Inter, Crotone e Sampdoria. Troppo poco per essere "fuori pericolo". Perciò è lecito attendersi un ambiente particolarmente caldo e una gara dove le energie nervose giocheranno un ruolo primario.

L'Udinese, dunque, dovrà ritrovare quel coraggio che le ha consentito di strappare convincenti applausi allo Juventus Stadium e che sarà necessario per uscire dal Barbera indenne. Troppi errori sono stati commessi in passato, troppe occasioni sono state perse. E la sensazione è che questa serie A non concederà sconti a nessuno. Non c'è il Parma che fa harakiri o l'Hellas che alza bandiera bianca. Ogni squadra lotterà fino alla fine per la salvezza e da una lotta che si preannuncia tanto serrata sarebbe meglio uscirne subito, individuando traguardi e motivazioni ben più accattivanti. In questa folle corsa diventano, dunque, fondamentali le tre gare che attendono i friulani fino alla prossima sosta: oltre al Palermo, infatti, c'è l'incontro casalingo con il Torino (in programma lunedì alle 19) e la sfida al Luigi Ferraris contro il Genoa (domenica 6 novembre alle 15). Resta solo da capire se l'Udinese, così disconnessa e volubile, abbia finalmente trovato la sua identità. Con Delneri alcuni passi avanti si sono intravvisti, ma è ora di cominciare a correre. Siete pronti a svoltare?

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