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Udinese, la cura Oddo sta funzionando. Ora il salto di qualità?

La cura Oddo ha già portato dei risultati positivi, ora contro Inter e Napoli si vedrà realmente se l'Udinese ha definitivamente voltato pagina

Massimo Liva

Seconda vittoria consecutiva, anzi terza se consideriamo pure la goleada bianconera in Coppa Italia ai danni del Perugia, l'Udinese di Oddo al momento non entusiasma sul piano del gioco, ma la svolta con l'arrivo del nuovo tecnico in casa bianconera c'è stata e i risultati si vedono.E' prematuro dare giudizi o sbilanciarsi in previsioni future, realisticamente parlando Oddo ha già molti meriti anche se il lavoro da fare per cambiare mentalità e sistema di gioco è ancora lungo. E' riconosciuto da tutti che il nuovo mister dell'Udinese ha tatticamente messo ogni cosa al suo posto, ogni elemento della rosa oggi sa cosa fare e come muoversi, i giocatori dal punto di vista dell'entusiasmo e dell'autostima sembrano rinati. Contro il Benevento era fondamentale ottenere i tre punti, non importa come, meglio essere meno belli ma più pratici, per il bel gioco ci sarà tempo e modo di migliorare.

Tra gli aspetti positivi una difesa rimasta imbattuta tra Crotone e Benevento che di certo non saranno Barcellona o Real Madrid ma di questi tempi il fatto di non aver subito gol per la difesa friulana è già un notevole passo in avanti. Domenica scorsa non sono piaciuti i molti errori commessi nella ripresa, l'Udinese non ha saputo approfittare dei molti spazi concessi da un avversario tutt'altro che irresistibile, lì c'è molto da migliorare e da crescere ma lo sa benissimo lo stesso Oddo che ha parlato di eccessiva frenesia da parte dei suoi giocatori. L'autocritica è fondamentale per crescere e migliorarsi sempre di più, battere il Benevento non è stata una passeggiata e l'Udinese è stata brava a chiudere (o quasi) la pratica nel primo tempo ma per compiere un salto di qualità la strada è ancora lunga.

La coppia d'attacco Lasagna-Lopez è al momento intoccabile, in particolare l'ex giocatore del Carpi cresce di partita in partita sia in fase realizzativa sia nei movimenti offensivi accanto all'attaccante argentino. Con questo modulo di gioco il grande escluso resta Rodrigo De Paul che nello spezzone di gara in cui è stato utilizzato non è piaciuto e giocando così difficilmente Oddo cambierà idea sulla coppia offensiva titolare. De Paul ha grandi mezzi tecnici, ha qualità da vendere, quello che gli rimproverano è il poco altruismo ed il fatto di non sacrificarsi abbastanza per la squadra, starà a lui far cambiare idea a tecnico e critici. Lo stesso Balic non ha approfittato della chance concessagli, per trovare spazio da titolare nel campionato italiano serve ben altro, il talento non si discute, ma deve dimostrare di più.

Ora viene il bello si potrebbe dire, c'è molta curiosità nel vedere come l'Udinese affronterà due impegni affascinanti ma proibitivi come quelli con Inter (campionato) e Napoli (Coppa Italia), in queste due occasioni si vedrà di che pasta è fatta la formazione di Oddo che ha già fatto capire di essere venuto in Friuli per costruire qualcosa di importante. Aldilà del risultato conterà la prestazione, l'Udinese in entrambe le gare può giocarsi le proprie carte con coraggio e consapevolezza delle proprie qualità e chissà che Oddo non riesca a stupirci ancora.

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