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Un anno perso (Di L. Petiziol)

Mancano trenta partite alla fine del campionato,ergo ne sono state disputate solo otto, eppure mi scorre sulle vene la sensazione che sia già un anno perso, buttato al vento. Con premeditazione ? Forse no. Di mezzo c’è qualche valutazione...

Lorenzo Petiziol

Mancano trenta partite alla fine del campionato,ergo ne sono state disputate solo otto, eppure mi scorre sulle vene la sensazione che sia già un anno perso, buttato al vento. Con premeditazione ? Forse no. Di mezzo c’è qualche valutazione sbagliata, e ciò è peccaminoso, nell’anno del nuovo Stadio, ma anche nell’anno del Watford in Premier. Più quest’ultima che il resto.

Di questa squadra si è detto di tutto e di più, del resto possono capitare annate avverse,causa mille combinazioni astrali negative o previsioni sballate o  atti di presunzione.

Abbiamo trattato Guidolin come un eretico , abbiamo condiviso un ingenuo Stramaccioni ora tocca a Colantuono al quale mancano sette mesi per cercarsi una definizione.

Ma la Società ? A parte qualche generoso e pertinente sfogone del Paron, pare possedere l’aureola dello Spirito Santo che volteggia sulle teste dei tifosi, della gente, dei friulani.

Molto Spirito poco Santo ,perché nessuno si è accorto come abbia dato vita allo start-up della disaffezione del popolo bianconero nei confronti della squadra che rimane pur sempre ancorata nei cuori dei friulani, ma lontana dalla gente comune.

Salvo qualche patetico tentativo di giustificare tutto per amor di parte e di Euro che ci riporta ai tempi dell’opinione medievale.

Per favore non prendeteci per i fondelli perché quel che vedete voi lo vediamo tutti, certamente con il cuore ma anche con cervello.

A volte ho l’impressione che sentendo certi commenti ho l’impressione che gli interlocutori abbiano ingoiato un moscerino e che abbiano più cervello nello stomaco che in testa, sodomizzandosi per qualche euro pur di compiacere chi esborsa la lauta parcella.

Stiamo scivolando sempre più in basso, e lo dico anche in previsione di una auspicabile vittoria con il Frosinone.

Faccio fatica a deglutire un’Udinese piena di stranieri,anzi strapiena, con etnie diversissime fra loro,lingue diverse,usanze ,tradizioni che differenziano le nazionalità. Non è un fatto trascurabile e non sarebbe trascurabile neppure se al posto di Iturra, Badu, Thereax, Wague, ci fossero Hguain Kalinic Dzeko o Morata. Loro almeno sono forti e fanno la differenza … appunto.

Ma è il principio che mi irrita.

Sarà ,come dicevo un anno perso, chiamatelo sabbatico se volete,ma sarebbe il terzo e non potrà essere contemplato nelle attese psicologiche di alcuna tifoseria.

Per anni, e tutt’ora ho vissuto come voi nell’unica speranza di una salvezza tranquilla,della possibilità di restare in serie A, ma ora mi sento preso in giro.

Provate a pensare a Sanchez, Isla, Asamoah … e tanti altri, su Pinzi sorvolo con profonda amarezza.

La stagione a vuoto non sarà solo per i tifosi, ma anche per la Società esempio di lungimiranza ed esempio di intuizioni economiche che tutti i tatzebao del mondo le riconoscono.

Chi saranno gli uomini mercato di quest’anno ? Forse Wague, Fernandes se come ci si augura prosegue nel suo corso accelerato di crescita e di personalità, Badu e forse Karnezis ? Atri non ne vedo. Ma non potranno certo ambire a squadre di prima fascia se non al Watford.

Troppi sono i chilometri che separano Udine da  Medjugorie per pensare che la Madonna si conceda un giorno di ferie per giungere in Friuli ad alimentare un Miracolo. Rassegnamoci, ma con dignità e coerenza.

Ultima nota a margine. Avete contato gli infortuni capitati all’Udinese ? Forse come alle altre squadre ? Non so ,non ho fatto i conti,ma non mi torna il fatto che la preparazione sia stata fatta in città con 40° di caldo,nell’estate più torrida degli ultimi anni, in un campo circondato da cemento che emana ulteriore calura.

Certo poi recuperavano in albergo con tanto di aria condizionata. Ma il problema del recupero alla fatica avviene tra un esercizio e l’altro e i tempi sono assai dilatati, tanto che l’esercizio successivo ne risente. Una preparazione fatta per giustificare la duttilità delle attrezzature d’avanguadia di cui  dispone l’Udinese. Spiegatemi allora perché tutte le squadre che abbiamo sinora incontrato corrono più dei nostri bianconeri ?

Sarei veramente felice che fra qualche mese qualcuno mi rinfacciasse quanto scritto sopra. (Foto Zimbio)

Lorenzo Petiziol @MondoUdinese

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