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Serie A: La moviola della 4/a giornata

La moviola della 4/a giornata di Serie A analizza dalla Gazzetta dello Sport ATALANTA-VERONA 1-1 Maresca di Napoli Partiamo dalla fine, anzi oltre: il pari del Verona arriva con il recupero scaduto da una manciata di secondi, ma nel momento in cui...

Monica Valendino

La moviola della 4/a giornata di Serie A analizza dalla Gazzetta dello Sport

ATALANTA-VERONA 1-1

Maresca di Napoli

Partiamo dalla fine, anzi oltre: il pari del Verona arriva con il recupero scaduto da una manciata di secondi, ma nel momento in cui l’arbitro decide di far battere la punizione è normale far concludere l’azione. Quindi, gol buono. Per il resto, giusta l’espulsione di Jankovic.

BOLOGNA-FROSINONE 1-0

Orsato di Schio

Gara semplice per Orsato (sabato farà Napoli-Juve?), nulla di particolare da segnalare.

CARPI - FIORENTINA 0-1

Di Bello di Brindisi

Forti proteste del Carpi (anche dopo la gara) per un possibile rigore negato: a inizio ripresa c’è il tocco col gomito di Bernardeschi sul tiro di Bubnjic, ma l’arbitro lo considera involontario e la sua scelta è in linea con le disposizioni date dal designatore a Sportilia. In particolare, oltre a considerare la distanza ravvicinata tra i due giocatori, quando c’è «un movimento congruo» l’indicazione data agli arbitri è di non punire il braccio largo. Quello di Bernardeschi appare naturale con il resto dell’intervento: usa entrambe le braccia per equilibrare il corpo durante il tentativo di respingere in acrobazia.

GENOA-JUVENTUS 0-2

Valeri di Roma

Sono corretti i due gialli mostrati dall’arbitro a Izzo per altrettante entrate fallose su Cuadrado. Così come c’è tutto il rigore dato alla Juve: Chiellini anticipa Figueiras che lo colpisce sullo stinco. Regolare il primo gol della Juventus: Pogba è tenuto in gioco da Burdisso.

NAPOLI-LAZIO 5-0

Damato di Barletta

Non c’è fuorigioco sul terzo gol di Insigne, per il resto sfida facile.

ROMA-SASSUOLO 2-2

Massa di Imperia

I problemi maggiori per il designatore Messina arrivano dall’Olimpico. E pensare che la gara si era aperta con una bella (non) chiamata di Di Liberatore sul gol di Defrel, in posizione regolare. Ma poi la frittata la combina il collega Vivenzi preso in contropiede dall’errore del portiere Consigli: l’assistente si stava riportando verso il centrocampo, una volta fiutato il pericolo non è riuscito con una frettolosa retromarcia a trovare l’allineamento per valutare l’evidente fuorigioco di Totti (al gol numero 300 in carriera) sul passaggio di Pjanic. Altre luci e ombre: giusto ammonire Maicon per una evidente simulazione, ma nel finale alla Roma manca un possibile rigore quando Peluso affossa Rudiger con un braccio.

TORINO-SAMPDORIA 2-0

Giacomelli di Trieste

Regolari entrambi i gol di Quagliarella: sul primo il tocco a Silvestre è davvero leggero per essere considerata una spinta, sul secondo non c’è fuorigioco.

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