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Udinese: si salvi chi può

La sconfitta contro il Frosinone è stata una sconfitta dura da digerire, la squadra di Stellone ha dato una dura lezione all'Udinese e soprattutto ha dimostrato, almeno in questa partita, di meritarsi di più la salvezza.

Giacomo Angelin

La situazione per i friulani comincia a farsi decisamente preoccupante. Dopo la vittoria contro l'Hellas ultima in classifica si sperava che l'ambiente avesse ritrovato un po' di fiducia, almeno quella che bastava per portare a casa da Frosinone almeno un pareggio. Invece l'Udinese come puntualmente ha fatto in questa stagione ha deluso le aspettative e ha sfoderato una prestazione incolore, molle e irrispettosa nei confronti di quelli che hanno seguito la squadra pure in questa trasferta, ma non solo, anche per tutto il resto dei tifosi. La squadra così è scivolata nuovamente in una posizione di classifica decisamente preoccupante, la retrocessione dista solo quattro punti al momento e davanti ci sono le partite contro Roma, Sassuolo e Napoli, decisamente proibitive per questa Udinese.

Le parole di Giampaolo Pozzo non si sono fatte attendere e in esse non c'era nulla di più del solito discorsetto di circostanza; l'unica soluzione proposta, cioè l'esonero del tecnico, è stata scartata perché "meglio di lui non trovo". Per non parlare poi delle dichiarazioni di Giaretta. I tifosi si sono stancati di discorsi a vuoto, vogliono i risultati o almeno un atteggiamento giusto da parte della squadra, lo stesso atteggiamento che ha dimostrato di possedere il Frosinone, correndo e lottando per tutta la partita, il che sembra essere decisamente il minimo. La situazione però è un altra e per il momento non si vede alcun segnale di miglioramento, anzi in molti la rabbia ha lasciato il posto alla rassegnazione, che è la cosa peggiore in assoluto. Intanto la cadetteria è a pochi passi.

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