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L’Udinese vista da Juventus.com

Ecco me il sito ufficiale della Juve presenta l’Udinese. L’Udinese riparte dal peggior piazzamento degli ultimi vent’anni (sedicesima l’anno scorso, peggio del 15° posto del 2009/10) con un nuovo tecnico – Colantuono – un nuovo...

Monica Valendino

Ecco me il sito ufficiale della Juve presenta l'Udinese.

L’Udinese riparte dal peggior piazzamento degli ultimi vent’anni (sedicesima l’anno scorso, peggio del 15° posto del 2009/10) con un nuovo tecnico – Colantuono – un nuovo stadio ed il solito, intramontabile Di Natale, che punta ad andare in doppia cifra per l’undicesima stagione (su 13) in Serie A.

Squadra sempre ostica, come prova l’ultimo 0-0 in campionato di febbraio, anche quest’anno l’Udinese ha saputo rinnovarsi andando a tamponare le importanti uscite di Allan e Gabriel Silva con delle talentuose scommesse come quella di Duvan Zapata e di Marquinho.

E mentre la Juventus affinava gli ultimi dettagli calcistici in amichevole a Villar Perosa, contro la Primavera, lo stesso hanno fatto i friulani il giorno successivo, scendendo in campo per una partita di allenamento contro la propria selezione U19 al Bruseschi.

Colantuono ha schierato due diverse formazioni, in due tempi da 35 minuti ciascuno, opposte alla Primavera di Mattiussi rinforzata da alcuni elementi della prima squadra. La gara e' finita 4-1 per quest’ultima, con le reti di Di Natale, Thereau e Guilherme nel primo tempo e di Aguirre nella ripresa.

Per quali attori opterà per il debutto stagionale non resta che attendere poco più di 24 ore, quando Mazzoleni fischierà il calcio d’inizio di Juventus-Udinese, domani alle ore 18.

IL TECNICO E IL MODULO

La sua Udinese deve ancora crescere, ma tatticamente e caratterialmente lo rispecchia già. Se il precampionato è stato per Colantuono prevalentemente un periodo di rodaggio, alla prima uscita ufficiale i suoi non hanno deluso: 3-1 al Novara in Coppa Italia ed obiettivo passaggio turno centrato.

Nonostante abbia vinto solo uno dei 10 precedenti contro la Juventus in Serie A (3-2 nell’aprile 2008, quando sedeva sulla panchina del Palermo – nove sconfitte completano il bilancio), l’ex tecnico atalantino vorrà festeggiare la 200esima panchina nel massimo campionato con risultato positivo e corsaro allo Stadium. Assieme a Torino e Palermo, l’Udinese è una delle formazioni che con molta probabilità assumerà il 3-5-2 ad assetto tattico principale per la prossima stagione.

Confermata la difesa con Heurtaux, Danilo e Domizzi a protezione di Karnezis, dal Genoa è rientrato Edenilson che potrebbe essere la sorpresa sulla fascia destra – anche schierato a centrocampo – mentre a sinistra dovrebbe essere ballottaggio tra Marquinho e Ali Adnan, prelevato dalla Super Lig turca.

Badu, Guilherme e Fernandez sono arruolati per formare la parte centrale della linea mediana, mentre davanti spazio al quasi 38enne Totò Di Natale e Thereau, anche se potrà dare una bella mano il nuovo arrivato Zapata (11 reti in 1196 minuti con il Napoli, una media altissima).

Dalla Roma l’ultimo arrivato è stato il 29enne centrocampista brasiliano Marquinho, trasferitosi a titolo definitivo in Friuli per i prossimi 4 anni.  Si è unito al difensore centrale Ivan Piris, ventiseienne giunto dal Maldonado; ad Adnan, Iturra(provenienza: la società ‘cugina’ del Granada) e soprattutto a Duvan Zapata, arrivato in prestito dal Napoli nell’ambito dell’affare che ha portato Allan alla corte di Sarri. Assenti rispetto alla prossima stagione il portiere rivelazione 2013/14, Simone Scuffet (in prestito al Como), Brkic, Bubnjic  e Gabriel Silva che verranno allenati da Castori, al Carpi, oltre a Zielinski e Rovini, in prestito presso Empoli e Pistoiese. A gennaio scorso era invece arrivato in prestito dal Chelsea per un anno e mezzo la giovane punta croata Stipe Perica, che l’anno scorso ha trovato poco spazio in campionato (solo 9 gare, ma condite da un gol alla Roma) e spera quest’anno di ritagliarsi più minuti di gioco con Colantuono.

IL PRECAMPIONATO

Se la stagione passata si è conclusa con una sconfitta esterna ai danni del già retrocesso Cagliari (4-3),  l’itinerante preparazione estiva della nuova Udinese 2015/16 non sembra aver invertito la recente tendenza negativa: su otto amichevoli, ben quattro sono stati infatti gli insuccessi dei ragazzi di Colantuono. Il primo lo scorso 18 luglio contro l’Ingolstadt, squadra neopromossa in Bundesliga (1-0), partita a cui sono seguite le sconfitte contro Bastia (2-3), Spal (0-1) e Granada (2-0), club controllato dalla famiglia Pozzo. Hanno fatto sorridere però i pareggi contro Schalke (1-1), i campioni di Turchia del Galatasaray (0-0) ma, soprattutto, l’ultimo test ufficiale che ha visto Di Natale e compagni opporsi al Novara, in Coppa Italia: Guilherme, Thereau ed Edenilson hanno consentito il passaggio del terzo turno eliminatorio del trofeo nazionale. Zapata si è presentato ai suoi nuovi tifosi con l’assist per Edenilson, subentrando dalla panchina.

LO STADIO

Il campo del nuovo Stadio Friuli, già inaugurato ufficiosamente contro la Spal (0-1) e l’Al Jaish (4-0), con capienza ufficiale di 19.763 posti al momento, sarà pronto per ospitare la prima gara casalinga contro il Palermo, del prossimo 30 agosto 2015.

La ristrutturazione dell’impianto, che ha aperto i battenti nel 1976, proietta la provincia friulana tra i centri calcistici con impianti più all’avanguardia in Europa.

Quando sarà ultimata la sud, i posti disponibili saliranno a 25mila (UEFA 4a categoria). Otto colori, blu, verde, giallo, bianco, rosso, grigio, arancione e nero per le poltroncine contribuiranno a dare vivacità alla casa dell’Udinese, costruita con l’idea che i tanti abbonati possano, senza barriere, idealmente “dare il cinque ai giocatori” dopo ogni gol.

La copertura esterna sarà per metà trasparente, e sul rivestimento esterno non ci saranno led luminosi come a Monaco di Baviera, ma anche di notte le luci verranno rifratte dall’alluminio. «Vogliamo e dobbiamo chiudere i lavori entro la fine del 2015, perché a inizio 2016 ci sarà Udinese-Juventus e vogliamo che sia quella la data in cui festeggiare la fine definitiva dei lavori», ha spiegato il direttore amministrativo dell’Udinese Alberto Rigotto, di recente.

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