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Real Sociedad – Granada 3-0 : Cupido non tifa rojiblanco

Brutta sconfitta per il Granada che annulla quanto di buono mostrato contro le Merengues perdendo malamente in terra basca nel match di mezzogiorno. Sesta sconfitta esterna consecutiva, settima risultato negativo nelle ultime otto partite giocate....

Jacopo Bravi

Tempo da lupi a San Sebastian. La città si è svegliata sotto una fitta coltre di nubi e il forte vento da est sferza senza tregua sulla provincia basca di Guipuzcoa. Le tribune dell'Estadio Municipal de Anoeta risentono del condizioni meteorologiche avverse ed il pubblico accorso per questo match dell'ora di pranzo non è certamente quello delle grandi occasioni. Tempo atmosferico a parte, per il Granada è arrivato il tempo di vincere per risalire dai bassifondi di una classifica sempre più pericolante per gli Andalusi. La sconfitta di misura di domenica scorsa contro il Real Madrid deve essere un punto di partenza per Sandoval e i suoi. La Real Sociedad è riuscita nelle ultime due giornate a mettere in saccoccia sei punti su sei a disposizione battendo Real Betis ed Espanyol e ad allontanarsi dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Entrambi i tecnici optano per un 4-2-3-1: Sacristan sceglie la tecnica di vela, Xabi Prieto e Oyarzabal dietro l'unica punta Jonathas mentre Sandoval opta per la velocità di Success e Peñaranda sugli esterni.

Il terreno di gioco, reso pesante dalla mole di acqua che cade senza sosta, rende difficile il fraseggio palla a terra. La gara vive di lampi improvvisi spesso dettati più dal caso che da una reale manovra collettiva. Il momento di forma diverso delle due compagini premia chi sta meglio ed è la Real Sociedad a passare in vantaggio al minuto 21: azione sulla sinistra di Berchiche che mette di piatto al limite dell'area di rigore dove Xabi Prieto, di prima intenzione, calcia verso la porta difesa da Andres Fernandez. Il palo strozza il grido dell'Anoeta ma è solo rimandato di qualche secondo perchè la sfera torna sui piedi di Berchiche che rimette in mezzo, questa volta sul sinistro del giovanissimo Mikel Oyarzabal (classe '97) che riesce ad alzare la traiettoria del pallone quanto basta per superare l'estremo difensore avversario. Il Granada fatica a svegliarsi dal torpore; anzi, il colpo subito ha un effetto soporifero sui rojiblancos che per tutta la prima frazione non riescono ad imbastire un'occasione degna di nota. Non bastasse questo, i Txuriurdin assestano la seconda stoccata poco prima della fine del primo tempo che manda definitivamente al tappeto gli avversari. Al 45', infatti, un sinistro telecomandato di Carlos Vela dalla trequarti raggiunge sul palo lungo Jonathas che di destro al volo buca Andres Fernandez e fa 2-0.

Nella ripresa Sandoval prova le carte Barral e Cuenca bocciando le sciatte prestazioni di El Arabi e Peñaranda. I Nazarì sembrano più pimpanti e provano a prendere campo a una Real Sociedad appagata dal doppio vantaggio. É l'ennesima disattenzione difensiva a punire per la terza volta il Granada: punizione giocata in fretta sulla destra, difensori ancora girati di spalle, Vela vince un contrasto, entra in area e serve al centro l'accorrente Oyarzabal che firma così, all'indomani del rinnovo contrattuale, la doppietta personale. Siamo al minuto 61' e la contesa si può dire che termina qua. L'unico sussulto del Granada lo si registra nel secondo dei tre minuti di recupero quando una doppia traversa (Fran Rico su punizione e Rochina su ribattuta) nega agli ospiti l'effimera gioia del gol della bandiera.

 

(foto: twitter.com/RealSociedad)

 

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