watford e granada

Watford – Arsenal 1-3 : Cazorla + Sanchez + Özil e i Gunners passano al Vic

Terza sconfitta casalinga nell'arco di sette giorni per gli Hornets che si arrendono agli ospiti già nella prima frazione. Walter Mazzarri rimane ancora a zero vittorie stagionali in quattro gare ufficiali.

Jacopo Bravi

Il calendario non ha di certo aiutato ma un'inizio di stagione così anonimo dalle parti di Vicarage Road non se lo aspettava nessuno. Tantomeno Sir Walter (Mazzarri, non Scott!) che era convinto di incorporare istantaneamente la sua idea di calcio in un team già rodato e quindi abituato a giocare insieme. Il 3-5-2 dell'allenatore nostrano non sta però dando i frutti sperati ma è ancora troppo presto per parlare di fallimento. Gli acquisti sono arrivati, probabilmente il mercato degli Hornets non si è ancora concluso, perciò è doveroso concedere al mister il tempo necessario per instillare la scintilla nei meccanismi della squadra. La brutta prestazione della prima frazione di oggi è la dimostrazione che ancora c'è da lavorare ma che le potenzialità della rosa sono molto più grandi rispetto alla delusione di queste prime uscite.

L'Arsenal di Arsene Wenger arriva a questa sfida voglioso di conquistare la prima vittoria stagionale dopo lo stop casalingo contro il Liverpool alla prima giornata ed il pareggio a reti bianche in quel di Leicester. 4-2-3-1 per il tecnico francese con Alexis Sanchez nelle vesti di falso nueve. Nelle file degli Hornets debutto dal primo minuto per Younes Kaboul al centro della difesa coadiuvato da Prödl e Kabasele (quest'ultimo nel mirino dell'Udinese). Pereyra e Janmaat scalpitano in panchina in attesa del loro battesimo. Gli ospiti, come di consueto, prendono in mano le redini del gioco sin dall'inizio e già al minuto 9 hanno il pallone per portarsi in vantaggio: Amrabat atterra in area Sanchez e per il direttore di gara Friend si tratta di calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Santi Cazorla che tira centralmente battendo Gomes. I giallorossi faticano a creare occasioni da gol. La mediana non riesce a ripartire velocemente a causa del pressing alto della folta trequarti dell'Arsenal. La tecnica superiore dei biancorossi la fa da padrona per tutto il primo tempo e porta nel finale di frazione al triplice vantaggio. Al 40' Alexis Sanchez ribadisce in rete un traversone dalla destra, il pallone calciato in precario equilibrio supera in pallonetto l'estremo difensore di casa. La difesa cerca di sventare ma la sfera ha già superato la linea di porta. Nel primo minuto di recupero lo stesso attaccante cileno, vecchia conoscenza dei tifosi del Friuli, crossa dall'out di sinistra un traversone al bacio che incontra la testa del tedesco Mesut Özil che gira facilmente in rete. All'intervallo il passivo per il Watford è già pesante e difficilmente recuperabile.

Nella ripresa fanno il loro ingresso in campo sia Pereyra che Janmaat e la musica sembra cambiare. L'Arsenal cala fisiologicamente il forcing e concede campo ai rivali. Al 57' il lampo che può ridare speranza ai gialloneri: Capoue calcia a botta sicura dal limite dell'area, pallone che rimbalza sul petto di un difensore avversario e che viene agganciato da Roberto Pereyra all'altezza del dischetto dall'ex Udinese e Juventus se lo porta sul sinistro e trafigge un'incolpevole Cech. Il momentum passa in un battibaleno agli Hornets che intensificano il pressing cercando di ridurre ulteriormente il deficit. I più ispirati sembrano essere Amrabat e Ighalo che si prendono i compagni sulle spalle verso la segnatura che potrebbe incredibilmente riaprire la contesa. Il puntero nigeriano prova in tutti modi ad entrare a referto ma prima il suo sinistro da posizione defilata, intenzionato a passare sotto le gambe di Cech viene sventato in due tempi dal portiere ceco. Poi, in plastica acrobazia, sforbicia una rimessa lunga ma il pallone sorvola di circa un metro la trasversale ospite. Nel finale entra anche Isaac Success ma il suo apporto di polmoni e spensieratezza sbatte, assieme a quelli dei suoi compagni di squadra, sul muro eretto dall'Arsenal.

Una sconfitta brutta da digerire per Mazzarri e per il popolo del Vicarage Road. Bisogna ripartire e bisogna farlo in fretta, pur contando che siamo ancora nel mese di agosto. L'imprevista eliminazione dalla EFL Cup mercoledì contro il Gillingham (squadra con due categorie di differenza) sembra aver lasciato qualche dissapore all'interno dello spogliatoio e i primi 45 minuti del match di oggi sono la naturale conseguenza di questo strano inizio d'annata per gli Hornets. Mazzarri dovrà cercare qualche soluzione in vista delle future sfide che risulteranno già decisive per il suo futuro in terra d'Albione. Bisogna ripartire in fretta e bisogna farlo dall'intensità dell'ultima mezz'ora di oggi pomeriggio, cercando di trasportare quella voglia ed energia fin dal calcio d'inizio.

(Foto: www.guardian.com)

Potresti esserti perso