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Watford – Chelsea 1-2 : Conte rimonta ancora, Mazzarri stecca la prima in casa

Esordio amaro per il Watford al Vicarage Road. Succede tutto nella ripresa: al vantaggio degli Hornets con Capoue rispondono Batshuayi e Diego Costa per la seconda vittoria in campionato dei Blues.

Jacopo Bravi

Siamo solo alla seconda di campionato ma è già big-match fra due vecchie conoscenze del calcio italiano. Conte vs Mazzarri è già argomento di discussione a sè. Mettiamoci il palcoscenico della Premier League e condiamolo con un pizzico di nostrana voglia di prevalere nel gioco del calcio e il piatto è servito. Il Watford vuole iniziare bene davanti ai propri tifosi dopo il pareggio di Southampton. Il Chelsea, dopo la vittoria in extremis di lunedì scorso nel derby contro il West Ham, vuole continuare il trend positivo anche lontano da Stamford Bridge.

Il match non è dei più entusiasmanti nella prima frazione. Le squadre sono ben messe in campo e le occasioni tardano ad arrivare. Gli ospiti la mettono sul palleggio prolungato e la difesa del Watford non fa fatica a sventare le possibili minacce. Gli Hornets giocano bene di rimessa e trovano spazio sulla trequarti ospite visto che il 4-1-4-1 disegnato da Conte permette la superiorità numerica ai gialloneri in quella zona del rettangolo verde. N'Golo Kantè, schierato come incontrista, è lasciato troppo solo dai quattro trequartisti e fa fatica ad arginare le sfuriate del Watford. Dai piedi delicati di Nordin Amrabat arriva la prima occasione della partita per i padroni di casa: il cross del marocchino incontra Ighalo al centro dell'area che, in spaccata, manda la sfera fuori dallo specchio della porta. Chance interessante sulla quale l'attaccante nigeriano avrebbe potuto fare molto meglio. I Blues dominano nel possesso ma non riescono ad impensierire mai seriamente i pali difesi da Heurelho Gomes.  All'intervallo le squadre rientrano negli spogliatoi a reti inviolate.

La ripresa appare subito più pimpante con il Watford che cerca di recuperare campo e di gestire meglio il pallone. Al minuto 54 il gol del vantaggio Hornets: è ancora Amrabat che dalla destra fa partire un traversone verso il secondo palo, Ighalo salta a vuoto e il pallone è preda di Etienne Capoue che, tutto solo, se lo aggiusta di petto e fa partire un terra-aria di controbalzo che batte inesorabilmente Courtois sotto all'incrocio dei pali. Seconda realizzazione in due partite ufficiali quest'anno per Capoue che la scorsa stagione non era mai riuscito ad essere inserito a referto. Sulla rete, clamorosa svista della linea difensiva del Chelsea che sbaglia le marcature e lascia colpevolmente solo il centrocampista avversario. Il cinismo degli undici di Mazzarri sparisce in un'istante e il Chelsea torna a fare la partita. I gialloneri si schiacciano nella propria metacampo lasciando troppo spazio alla manovra ospite. I ragazzi di Conte però continuano a faticare a trovare la via del tiro nonostante le ripetute sovrapposizioni sulle fasce dei terzini. L'allenatore ex Juventus allora reimposta il 4-4-2 della rimonta contro gli Hammers e getta nella mischia Moses, Batshuayi e Fabregas: due di questi tre risulteranno da lì a poco decisivi. All'80' il giovane belga Michy Batshuayi ribadisce in gol una corta respinta di Gomes su tiro non irresistibile di Hazard dai venticinque metri; sette giri di orologio più tardi Fabregas imbecca in contropiede la corsa di Diego Costa che si invola verso la porta avversaria, apre il piattone e gela l'estremo difensore del Watford. 2-1 per il Chelsea, rimonta (seconda in meno di una settimana) completata e gioia incontenibile nel dugout per Antonio Conte. Sempre Batshuayi ha, nel recupero, l'occasione per chiudere definitivamente la contesa ma il suo sinistro in girata termina la propria corsa sulla trasversale.

Prima sconfitta stagionale per il nuovo Watford targato Mazzarri. Il tecnico labronico avrà da recriminare a se stesso e ai suoi un'ultimo quarto di gara giocato superficialmente. Con un pizzico di "esperienza" e di cattiveria in più allenatore e giocatori avrebbero potuto regalare un esito ben diverso ai propri tifosi. Siamo solo all'inizio, c'è ancora molto da lavorare ma la spina dorsale del team che fu di Quique Sanchez Flores è rimasta intatta e ciò fa ben sperare per le sfide future.

(foto: www.mirror.co.uk)

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