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West Ham – Watford 3-1 : “We are going to Wembley…che sarà, sarà!”

Nel recupero infrasettimanale sul campo degli Hammers, sconfitta senza sè e senza ma per gli Hornets. Carroll e due rigori di Noble stendono un Watford decisamente rivoluzionato nei suoi effettivi in vista della semifinale di FA Cup di domenica...

Jacopo Bravi

Alla vigilia del match di questa sera Quique Sanchez Flores aveva preannunciato una rivoluzione per quanto riguarda il line-up iniziale. E così è stato. Deeney, Watson e Britos infatti si accomodano in panchina, Odion Ighalo addirittura non viene nemmeno convocato. La pressione in vista della semifinale di FA Cup di domenica pomeriggio inizia a crescere e anche sul campo i risultati di questa ansia/emozione si fanno sentire. Una formazione quella del Watford con Jurado e Amrabat a fare le punte del 4-4-2 è una dichiarazione bella e buona di un approccio difensivo e votato esclusivamente alle ripartenze. Con il West Ham di quest'anno, a cui rimangono poche cartucce da sparare davanti al proprio pubblico prima di dare l'addio definitivo ad Upton Park, è una condanna a morte. Agli Hammers bastano 11 minuti per mettere la freccia: Payet pesca al centro dell'area quel rapace di Andy Carroll che, nonostante i troppi centimetri, aggancia e si aggiusta la sfera sul sinistro, angolino basso e i claret&blue sono in vantaggio. Le sortite degli Hornets si limitano a tiri dalla lunga distanza che non impensieriscono l'attento Adrian. Al morire della prima frazione Holebas interviene in maniera scomposta in area su un avversario e il direttore di gara non può che indicare il dischetto del rigore. Mark Noble si incarica del tiro. Questa volta San Heurelho sbaglia l'angolo e il West Ham raddoppia. Gli Hammers hanno nel destro di Lanzini il colpo del potenziale k.o. ma l'argentino calcia in precario equilibrio e mette sul fondo.

Nell'arco di 40 secondi, fra il minuto 52 e 53, l'ex Udinese Almen Abdi (stagione davvero anonima per lui) diventa per ben due volte protagonista in negativo: prima sbaglia in spaccata il facile tap-in davanti ad Adrian sparando alto poi, sul ribaltamento di fronte, atterra da dietro in area la percussione di Antonio. Secondo rigore della serata, ancora Noble dagli undici metri, destro centrale che buca Gomes e fa 3-0.  Berghuis e Anya subentrano per regalare minuti di respiro a Jurado e Guedioura. Al 64' Sebastian Prödl da di che gioire ai numerosi tifosi del Watford giunti al Boleyn Ground girando in controbalzo una punizione dalla sinistra calciata da Holebas. Berghuis ha addirittura il colpo del 2-3 che avrebbe potuto riaprire un match già archiviato ma il suo mancino sfiora il palo. La gara procede lentamente fino al terzo penalty, questa volta in favore dei gialloneri, decretato dall'arbitro Dean: siamo nel primo secondo dei tre minuti di recupero ed è Troy Deeney, entrato in campo al 76' al posto di Abdi, ad incaricarsi della realizzazione. L'attaccante inglese però spara in bocca ad Adrian e manca l'occasione per sbloccare la sua lunga astinenza dal gol, fondamentale in vista del match cruciale contro il Crystal Palace in FA Cup. Qualche istante più tardi, a suggellare la serata no degli Hornets, arriva il secondo giallo ai danni di Amrabat. Il finale ad Upton Park: West Ham batte Watford 3-1.

Gli Hammers tornano alla vittoria dopo quattro pareggi consecutivi e tengono viva la speranza di accedere ad una competizione europea la prossima stagione. Il terzo posto è lontano solo cinque punti e a quattro giornate dalla fine nulla è ancora deciso. Poco da aggiungere a quanto già detto in questo articolo e nei precedenti per quanto riguarda il Watford: la testa e le gambe sono già a Wembley e questa sconfitta, una delle tante di questo periodo, poco importa perchè l'obiettivo è là, ad un passo, e va conquistato, a tutti i costi!

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