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La friulana Elena Cecchini cala il tris

La maglia tricolore delle donne élite resta alla friulana delle Fiamme Azzurre – Seconda Elisa Longo Borghini, terza Anna Zita Maria Stricker

Redazione

Resta sulle spalle di Elena Cecchini la maglia tricolore delle donne elite: centrando in un’impresa riuscita solo a Maria Canins tra il 1987 e il 1989, la portacolori delle Fiamme Azzurre ha vinto il terzo titolo nazionale consecutivo, transitando tutta sola sotto il traguardo di Darfo Boario Terme: sul podio con lei Elisa Longo Borghini e Anna Zita Maria Stricker.

La friulana ha messo a segno l'attacco vincente a 10 chilometri dal traguardo, evadendo da un gruppetto di sette atlete e riuscendo a resistere al tentativo disperato di rimonta di Elisa Longo Borghini, che paga il fatto di correre praticamente da sola contro il blocco delle Fiamme Azzurre e non può fare il bis dopo il titolo vinto mercoledì a Romanengo nella crono.

Sul terzo gradino del posto Anna Zita Stricker, che ha preceduto al fotofinish Giorgia Bronzini (nelle foto Soncini, in alto il podio e in basso l'arrivo).

Lo start è dato da Perego insieme al presidente Di Rocco, al sindaco di Darfo Boario e all'organizzatore Maffi (nella foto sopra da sinistra a destra). 

Dopo 20 km, dal plotone forte di 80 unità si sgancia Simona Frapporti che, tutta sola, arriva a guadagnare un vantaggio di 2′43” al 58° km. Solo un grande sforzo della Top Girls e delle Fiamme Oro ha permesso alle inseguitrici di riagganciare la battistrada all’80° km.

Come nella prova delle juniores, il gruppo si è presentato così compatto all’imbocco della prima delle due scalate al muro di Via Cornaleto, il punto in cui, come promesso, Elisa Longo Borghini ha provato a far saltare il banco. L’atleta di Ornavasso, con una pedalata potente ed efficace, è riuscita a guadagnare una ventina di secondi, ma è stata costretta a rialzarsi nel tratto in pianura, visto che alle sue spalle Rossella Ratto, Tatiana GuderzoElena CecchiniGiorgia Bronzini e Anna Zita Maria Stricker si sono lanciate all’inseguimento.

Più fortuna l’ha avuta Elena Cecchini: partita in contropiede, una volta ripresa la rivale la campionessa uscente ha guadagnato una dozzina di secondi. Un margine che, anche grazie al lavoro di stopper delle compagne di squadra, è salito a 32” all’imbocco dell’ultimo gpm, diventando incolmabile persino per la mai doma Longo Borghini, scattata una seconda volta in salita nel disperato tentativo di ricucire lo strappo.

Scollinata con 16” di margine, e incitata a pieni polmoni dal fidanzato Elia Viviani, Elena Cecchini ha capito di avercela fatta.

Gli ultimi 3 km sono diventati per lei una sorta di passerella verso il terzo titolo italiano nella categoria maggiore e i prossimi importanti appuntamenti, primo tra tutti il Giro Rosa, che scatterà l’1 luglio.

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