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Bryant e il volo maledetto: c’era troppa nebbia

In volo nonostante le condizioni meteo 'estreme' per la fitta nebbia. L'elicottero che si è schiantato causando la morte della star della Nba Kobe Bryantla figlia Gianna e altre sette persone, stando alle comunicazioni finali del pilota indicano,...

Redazione

La fitta nebbia, che aveva indotto il dipartimento di polizia di Los Angeles a lasciare a terra i suoi elicotteri, è indicata come una delle possibili cause della tragedia. Kobe Bryant e la moglie Vanessa avevano un patto: non avrebbero mai volato insieme su un elicottero. Nba ha rinviato il derby di Los Angeles tra Lakers e La Clippers.

Le comunicazioni finali del pilota dell'elicottero schiantatosi causando la morte della star Nba Kobe Bryant e di altre otto persone indicano che stava salendo di quota per evitare lo strato di nubi. Lo riferiscono gli investigatori, aggiungendo che lo schianto ha lasciato una scena devastante.

Il pilota aveva chiesto una autorizzazione speciale a volare nella fitta nebbia pochi minuti prima dello schianto ed era ad un'altezza di 427 metri. Poi aveva richiesto ai controllori di volo di fornire un collaboratore che seguisse il volo ma gli era stato detto che l'elicottero volava troppo basso. Circa quattro minuti dopo, il pilota ha informato che stava salendo per evitare uno strato di nubi. Quando gli e' stato chiesto cosa intendeva fare, non c'e' stata risposta. Il data del radar indicano che l'elicottero era salito a 701 metri e poi ha cominciato a precipitare verso sinistra. (Ansa)

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