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Gsa Udine, la delusione di Lardo: nulla da salvare

Il tecnico bianconero non usa mezzi termini: "Non ho visto quella voglia negli occhi che ci deve essere. Bisogna rialzare la testa, serve maggiore attenzione anche in allenamento"

Castellini Barbara

Secondo passo falso interno consecutivo per la Gsa Udine che, dopo la Virtus, cede anche al cospetto di Costa Imola. Ma se contro i bolognesi qualche alibi c'era, oggi rimane difficile trovare un'attenuante.

Il primo a recitare mea culpa è proprio coach Lino Lardo: "Io non salvo niente di questa partita, nemmeno il recupero dopo i primi sei minuti in cui non siamo entrati in campo. Non ho visto negli occhi quella voglia che deve sempre esserci. Non c'è da salvare nessuno, me compreso. Ora bisogna rialzare la testa, chiederò alla mia squadra più attenzione, più motivazioni, più fame. Questa settimana a dire il vero ero preoccupato, perchè non vedevo la giusta determinazione negli allenamenti. Devo trasmettere a tutti il massimo impegno. Abbiamo sbagliato tutti, grande merito a Imola, ma noi non eravamo la minima parte di ciò che dobbiamo essere e di ciò che siamo stati in alcune gare". Gli americani Allan Ray e Stan Okoye hanno deluso: "Ray si sta allenando a singhiozzo, fa fatica a tenere dei ritmi alti, Okoye non è il giocatore delle prime gare. Pretendo sicuramente di più da loro come da tutti. Dobbiamo cercare, io per primo, di quadrare il cerchio. E' un problema di amalgama di squadra, da loro ci attendiamo un rendimento migliore. Tutti devono mettersi a disposizione della squadra. Oggi non l'abbimao fatto e questa settimana ho visto un po' di lassismo, poca fame. Questo è un campionato che richiede la massima attenzione. Siamo una neopromossa, dobbiamo lavorare sodo".

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