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Gsa Udine, Veideman: con Mantova come sulle montagne russe

La guardia estone racconta: "E' stata una partita dal rendimento altalenante da parte nostra, ma ciò che conta è la vittoria finale. Il futuro? Non so ancora nulla, ho avuto l'occasione di venire qui e l'ho presa al volo"

Castellini Barbara

Quel canestro quasi da metà campo - che ha di fatto sancito la vittoria contro Mantova - resterà un ricordo indelebile negli occhi e nella mente degli oltre 2.500 tifosi che domenica erano presenti a Cividale a sostenere la Gsa Udine. Dopo aver "dormicchiato" per gran parte della gara, Rain Veideman ha colpito nel momento in cui la formazione di Alberto Martelossi era più vulnerabile, proprio nel finale, mettendo a segno 18 punti nell'ultima frazione. Dopo aver impressionato contro Imola e Trieste, il ragazzone estone ha definitivamente conquistato il cuore dei supporters bianconeri.

"E' stata una partita difficile - le parole della guardia a Udinese Tv -. Siamo partiti malissimo, sotto di 20 al primo quarto. Poi nel secondo abbiamo finalmente cominciato a giocare, nel terzo però abbiamo di nuovo giocato male e poi ancora bene nel quarto. E' stato un viaggio sulle montagne russe... Ma alla fine conta poco. Quello che conta è che il tabellone alla fine recitava una vittoria a nostro favore". Proprio allo scadere Veideman ha trovato la "bomba" dalla grande distanza: "C'erano tre secondi sul cronometro dei 24. Dovevo tirare. Se va dentro, bene, se va fuori, non puoi farci niente. Bisognava provarci, anche perchè stavamo attaccando male ed è andato dentro. E' il basket". Ora tutti si domandano se Veideman rimarrà ancora in bianconero per la prossima stagione. "Non so ancora niente sul mio futuro - conclude -. Ho avuto questa occasione di venire qui e l'ho presa al volo. Ora sono qui, sto dando il 110 per cento in ogni allenamento o partita che faccio. E vedremo poi come andrà la vita".

 

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