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La Gsa Udine si prepara all’esordio, Benevelli: gruppo affiatato

L'ala grande pesarese è pronta per la prima giornata contro la Fortitudo Bologna: "Partita difficile, ma noi siamo in crescita. Qui nessuno si tira indietro"

Castellini Barbara

Manca davvero pochissimo all'esordio della Gsa Udine nel campionato di serie A2 2017-2018. Venerdì alle 21, infatti, gli uomini di coach Lino Lardo scenderanno in campo al PalaCarnera per affrontare la Fortitudo Bologna, prima avversaria del girone Est. Tra "confermati di lusso" e tanti volti nuovi, c'è parecchia curiosità attorno al team friulano, chiamato a migliorare il nono posto conquistato nella passata stagione. Ecco come Andrea Benevelli, ala grande ex Jesi, sta vivendo la lunga vigilia pre-Fortitudo.

Benevelli, come sta e sente in modo particolare l'esordio ufficiale con la casacca bianconera?

Certo, lo stiamo cominciando a sentire, dopo un mese e mezzo di preparazione non vediamo l'ora di giocare. Stiamo bene e io personalmente mi sento bene. Stiamo smaltendo i carichi della preparazione, siamo pronti per iniziare al meglio il campionato.

Nell'ultima amichevole, disputata sabato a San Bonifacio, avete superato Verona per 77-86. C'è la sensazione che la squadra stia finalmente trovando una sua identità...

Sì, siamo cresciuti, soprattutto in difesa, ma anche in attacco. Stiamo smaltendo i carichi di lavoro. Stiamo iniziando a ingranare, stiamo migliorando la conoscenza tra di noi.

La stagione scorsa Jesi, la squadra nella quale militava lei, fu battuta sia all'andata che al ritorno dalla Fortitudo Bologna. Che ricordi ha degli emiliani?

La Fortitudo è un'ottima squadra, allenata molto bene. Giocare a Bologna è ancora più difficile, abbiamo la fortuna di esordire nel nostro palazzetto, quindi avremo una spinta in più. Dovremo essere bravi a mettere insieme una grande difesa e giocare di squadra in attacco. Sarà una partita difficile, ma siamo pronti.

Alla Kontatto, oltre allo squalificato Amici, mancherà sicuramente Fultz, il cui rientro è previsto per la seconda giornata, e ci sono altri elementi non al top della condizione, tanto da aver costretto coach Boniciolli a far interrompere l'amichevole di domenica a Rieti dopo 33 minuti per insufficienza di uomini. Pensa che questo possa essere un vantaggio per voi?

Sicuramente l'assenza di certi giocatori può essere un vantaggio, però è anche vero che la Fortitudo è una squadra costruita per arrivare fino in fondo. Quindi è costruita anche per sopperire alle assenze. Ci sono tanti giocatori, tanti molto forti, saranno preparati. Dunque il livello di difficoltà resterà alto.

In questo momento cosa le piace di più della Gsa Udine?

Il nostro stare insieme, giocare tutti per la squadra, aver voglia di lavorare. Non c'è nessuno che si tira indietro, ma anzi ognuno dà sempre il cento per cento. Questo è un aspetto molto positivo. Si sta creando un ottimo gruppo, la base per poter fare una stagione di livello.

C'è qualcuno che l'ha sorpresa, tra quelli che conosceva meno?

A parte Ciccio (Francesco Pellegrino, ndr) e Raspo (Tommaso Raspino, ndr) con i quali avevo già giocato in passato, gli altri ragazzi li conoscevo solo da avversari o per il nome. Sono stati tutti delle ottime scoperte. Ho trovato ragazzi che hanno voglia di lavorare, di stare insieme, dagli italiani, agli americani, a Rain. Non c'è qualcuno in particolare, ma mi ha colpito il gruppo. C'è una forte unione di intenti, nel voler andar tutti nella stessa direzione. Questa è una cosa molto importante, che non capita spesso.

Infine, in questo mese abbondante di permanenza a Udine, è riuscito a visitare la città?

Sì, ho girato un po' in queste settimane, sono stato anche a Friuli Doc. Avendo giocato due anni a Trieste ero già stato qui un paio di volte, qualcosina avevo già visto. Sicuramente in questo mese c'è stato un ottimo impatto, la città è molto bella. Mi è piaciuta, spero di avere occasione di visitarla maggiormente nei prossimi mesi.

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