Rugby Udine, presentazione tra l’entusiasmo

Il Parlamento della Patria, istituito nel 1231 durante lo stato Patriarcale, era un’assemblea di nobili, che aveva funzioni legislative ed anche di governo. E’ uno dei primissimi esempi di parlamento in un mondo ancora dominato dagli assolutismi. Durò anche oltre la caduta dell’ultimo patriarca nel 1420 e per tutto il periodo della dominazione veneziana fino all’arrivo di Napoleone nel 1797.

Quale migliore sede, quindi, per presentare la Rugby Udine FVG? Una società che vanta ormai più di 90 anni di storia e che punta a radicarsi sempre di più nel cuore della sua terra. L’evento sarà anche l’occasione per immergersi nella storia millenaria del Friuli e per ammirare uno degli ambienti artistici più belli dell’intera regione, decorato dall’allievo di Raffaello, Giovanni da Udine.

«Sono orgoglioso di vedere così tanti giovani rugbisti - le parole del nuovo presidente bianconero, Daniele Romanello al Messaggero Veneto- ed è nostra volontà investire, sempre di più, sul settore giovanile, cercando di valorizzarlo al meglio. Noi, come società, dobbiamo lavorare su e per i giovani, cercando di dare loro una formazione sportiva, ma anche aiutarli a crescere come persone e, per quanto riguarda gli adulti, cercare di farli diventare uomini. Un obiettivo da perseguire rispettando i valori che da sempre contraddistinguono il nostro sport. Cosa mi aspetto da questa stagione? Per quanto riguarda la serie A, sono consapevole che andiamo ad affrontare un torneo impegnativo, ma allo stesso tempo penso che i ragazzi abbiano la voglia e le capacità di potersi togliere non poche soddisfazioni. Sarà il campo a parlare. In chiave giovanile, invece, è prioritario che tutti i nostri rugbisti si impegnino, studino, ma non perdano mai di vista il divertimento».