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Nicchi, problema non errori ma taglio fondi Figc

“Quello che mi preoccupa non sono il calcio di rigore o l’errore domenicale. Quando si tagliano 5 milioni di euro al mondo arbitrale vedete un po’ voi quale è il problema”. Lo ha detto il presidente dell’Aia,...

Monica Valendino

"Quello che mi preoccupa non sono il calcio di rigore o l'errore domenicale. Quando si tagliano 5 milioni di euro al mondo arbitrale vedete un po' voi quale è il problema". Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, prima dell'incontro con dirigenti, allenatori e capitani di serie A cui partecipa anche il presidente della Figc, Giancarlo Tavecchio. "Ci sono meno fondi, gli arbitri si allenano di meno e non lo so se questa federazione potrà continuare a mantenere dei direttori di gara di questo livello", ha proseguito. "Mettere altri due arbitri? Certo, averne otto il prossimo anno potrebbe rappresentare una soluzione… Aspettiamo fiduciosi e con grande piacere la tecnologia, poi vedremo dove ci arrampicheremo - ha detto con un po' di ironia il n.1 degli arbitri -. Noi ci preoccupiamo di fornire un servizio sempre migliore e di qualità, ma si va in controtendenza". "Se siamo soddisfatti del rendimento stagionale? Si deve cercare sempre di migliorare, di fare meglio. Però quando già si sta ad alti livelli la preoccupazione è soprattutto quella di mantenere lo standard raggiunto - le parole di Nicchi -. Le società tanto fanno a turno a lamentarsi, non so chi sarà la prossima, e noi dobbiamo abituarci a questo". "Rinunciare agli arbitri di porta sarebbe un passo indietro, anche perché con l'arrivo della tecnologia questi arbitri non si preoccuperanno più di guardare la linea di porta e potranno aiutare l'arbitro centrale".

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