pordenone

Entella-Pordenone 1-1: l’espulsione di Burrai non ferma la marcia neroverde

In un finale emozionante i ramarri, in inferiorità numerica, trovano un paio di occasioni per poter addirittura vincere

Redazione

Una partita, quella tra il Pordenone e l'Entella, che ha decisamente fatto divertire il pubblico presente oggi al Comunale di Chiavari.

Come arrivano le squadre alla 12esima giornata: mentre la Virtus Entella scesa in undicesima posizione dopo la sconfitta con la Salernitana, inizia ad avere urgenza di far bottino, il Pordenone, reduce da 2 vittorie e in quarta posizione, naviga a gonfie vele cavalcando lo splendido stato di forma mentale del momento. Per i ramarri sembrava persino presuntuoso anche solo poter pensare di stazionare nella parte alta della classifica, e invece qualcuno comincia già ad accarezzare il sogno, per ora sussurrandolo sottovoce, di arrivare a combattere per la promozione in massima serie, d'altronde solo il Sassuolo e la Juve hanno fatto meglio come esordio in Serie B per le prime 11 giornate.

Davanti ad un manipolo di tifosi neroverdi - pochi ma molto rumorosi - arrivati ad incitare la propria squadra, apre le marcature la spettacolare rete in rovesciata di Strizzolo sul morbido cross di  Gavazzi.L'Entella, inizialmente un po' stordita dal gol avversario, riesce poi a riprendere coraggio e a pareggiare i conti con il destro dal limite di Schenetti che in traiettoria perfetta scavalca l'estremo difensore neroverde. Il Pordenone è squadra solida e concreta, così nel suo 4-3-1-2 (che diventa un 2-5-1-2 in fase offensiva) il trequartista è libero di muoversi tra le linee mentre le due punte giocano larghe costringendo ad allargare le maglie della difesa a 3 dell'Entella per creare gli spazi di inserimento dei centrocampisti. Anche gli attaccanti sono abili nell'allungare la squadra avversaria costringendo a lasciare porzioni di campo libere a favore di Ciurria.

Primo tempo giocato a ritmi altissimi. Nella ripresa doppia chance dell'Entella che colpisce un palo, poi ci riprova ma l'ottimo riflesso col piede di De Gregorio impedisce ai liguri la rimonta.

L'espulsione di Burrai per doppia ammonizione costringe Tesser a togliere Candellone in favore del difensore Bassoli, così l'Entella prova ad andare all'arrembaggio schiacciando il Pordenone nella propria area. I liguri però non concretizzano e in un finale emozionante i neroverdi, in inferiorità numerica, trovano un paio di occasioni per poter addirittura vincere, dando ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, prova di carattere e concentrazione. Le squadre quindi terminano la sfida spartendosi la posta in palio.

Colpisce della squadra friulana la consapevolezza mentale che Tesser è riuscito a trasmettere ai ragazzi. E' una squadra che lotta in ogni fase di gioco dimostrando ottima coesione tra gli elementi e  la posizione in classifica diventa frutto non di fortuna, ma di un gruppo costruito con cura dal "presidentissimo"Lovisa.

Grazie alla sconfitta odierna del Perugia, ilPordenonequindi mantiene - in attesa che si giochino le altre partite - la quarta posizione e quel sogno là in alto che sembra non più così improbabile.

VIRTUS ENTELLA – PORDENONE 1-1 IL TABELLINO:

GOL: 20′ pt Strizzolo, 40′ Schenetti

VIRTUS ENTELLA (3-5-2): Contini; Bonini (36′ st Currarino), Pellizzer, Poli; Eramo, Adorjan, Paolucci, Schenetti, Sala; G. G. De Luca (16′ st M. De Luca), Mancosu (16′ st Morra). A disposizione: Borra, Valietti, Chiosa, Crialese, Settembrini, Ardizzone, Coppolaro, Toscano, Sernicola. Allenatore: Boscaglia

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Almici, Vogliacco, Camporese, De Agostini; Misuraca (27′ st Zammarini), Burrai, Gavazzi (16′ st Pobega); Ciurria; Strizzolo (34′ st Bassoli), Candellone. A disposizione: Bindi, Jurczak, Stefani, Semenzato, Pasa, Monachello, Mazzocco, Zanon. Allenatore: Tesser

ARBITRO: Baroni di Firenze. Assistenti Tardino e Cipressa. Quarto uomo Kumara.

NOTE: al 30′ st espulso Burrai per doppia ammonizione. Ammoniti Contini, Misuraca, Almici. Angoli 7-4. Recupero: pt 0′.

 

 

tutte le notizie di

Potresti esserti perso