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Il Gazzettinio: Pordenone, la fabbrica del gol

Il gol segnato da Patrick Ciurria con un autentico siluro indirizzato nell'angolino della porta di Vicario, al 62' del match vinto 3-0 con il Perugia alla Dacia Arena, ha però un peso specifico molto più alto rispetto ad altri.

Redazione

Il punto del Gazzettino sul Pordenone che segna a raffica.

Tutti i gol sono importanti, in particolare quelli che consentono d'intascare punti. Il gol segnato da Patrick Ciurria con un autentico siluro indirizzato nell'angolino della porta di Vicario, al 62' del match vinto 3-0 con il Perugia alla Dacia Arena, ha però un peso specifico molto più alto rispetto ad altri. Non solo perché ha consolidato il vantaggio siglato appena sette minuti prima da Gavazzi, ma anche per aver incrementato il bottino di reti messe a segno dagli attaccanti neroverdi (ora 6, sulle 21 complessive). Siamo indubbiamente d'accordo sul fatto che più giocatori dimostrano di essere in grado di andare a segno e maggiore diventa l'imprevedibilità della squadra. Nel Pordenone sono finiti in classifica marcatori già in 11: Strizzolo con 4 acuti, Pobega con 3, Burrai, Barison, Camporese e Gavazzi con 2, Chiaretti, De Agostini, Misuraca, Mazzocco e appunto Ciurria con uno a testa. Per gli ultimi due, il debutto nel tabellino è avvenuto proprio a spese dei grifoni di Oddo. Quando poi il pallone che gonfia il sacco degli avversari parte dai piedi (o dalla testa) di una punta, la soddisfazione diventa maggiore. Un team con uno o addirittura due bomber da doppia cifra alta è quasi certo di poter lottare, durante l'intera stagione, per obiettivi molto importanti. Ne sa qualcosa proprio Mauro Lovisa che, in altri tempi e su altri palcoscenici, ha fatto la fortuna dei team nei quali militava. Compreso lo stesso Pordenone. (...)

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