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Messaggero Veento: L’obiettivo di Lovisa: «5 mila tifosi al Friuli»

Il presidente neroverde alza un'altra asticella: «Ci riusciremo, abbiamo sempre centrato i traguardi che ci siamo prefissi»

Redazione

Il punto sul Pordenone sulle pagine del Messaggero Veneto:

«Il nostro obiettivo è raggiungere la quota di 5.000 spettatori di media a gara. Ce la faremo, abbiamo sempre centrato i traguardi che ci siamo prefissati. Per questo ora voglio un salto di qualità da parte del pubblico: l'ha fatto la squadra, lo auspico dai tifosi. Li aspetto per le gare con l'Ascoli e la Cremonese». Firmato Mauro Lovisa. Il presidente del Pordenone chiama a raccolta il popolo neroverde: il 22 (con i marchigiani) e il 29 dicembre (con i grigiorossi), si disputano le ultime due partite dell'anno dei ramarri e il massimo dirigente spera di non dover più commentare un risultato come quello avuto dalla gara col Crotone, quando sugli spalti c'erano soltanto 2.622 spettatori.LO STORICOÉ comprensibile l'amarezza di Lovisa, se non altro perché la sua squadra si trova - da matricola - al secondo posto in serie B. Eppure, se si guardano le statistiche, i tifosi che frequentano lo stadio per sostenere il Pordenone sono sempre di più. Nella prima stagione di Lega Pro, il 2014-2015, al Bottecchia si registrava una media di 734 presenze: un numero diventato un po' più robusto solo grazie al girone di ritorno, quando l'arrivo di Rossitto e la rincorsa salvezza portò allo stadio moltissimi nuovi tifosi.Nei due anni di Tedino il numero arrivò a raddoppiare: 1.241 l'affluenza media del 2015-2016 e 1.437 quella dell'anno successivo, sensibilmente aumentata (1.465) nel 2017-2018 soltanto perché la squadra - divisa tra la gestione Colucci e Rossitto - ha faticato non poco. La scorsa stagione un nuovo aumento: 1.784 la media di spettatori presenti a gara, decollata totalmente in questo campionato in cui si è raggiunta quota 3.222. «É vero - riconosce Lovisa - siamo uno dei pochi club che ha più che triplicato i propri numeri. Ma possiamo fare meglio. Con l'Ascoli e con la Cremonese mi aspettano un'impennata: molti dei nostri tifosi, l'indomani, saranno liberi e di conseguenza potranno venire allo stadio senza pensieri» (...)

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