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Messaggero veneto: Bocalon: «Pordenone, prima la salvezza poi cercheremo di regalarci un sogno»

Il nuovo attaccante dei ramarri a Venezia ha segnato tre gol: «Qui conto di farne sette per arrivare in doppia cifra»

Redazione

Il punto sul Pordenone sulle pagine del Messaggero Veneto.

Al De Marchi non si vedevano così tanti cronisti dalla presentazione di Attilio Tesser. Basta questo dato a far capire l'importanza dell'arrivo di Riccardo Bocalon, centravanti scelto dal Pordenone per conservare il secondo posto che, attualmente, vale la serie A. L'arrivo dell'attaccante veneziano, classe 1989, è stato ufficializzato e subito presentato: vestirà la maglia numero 28 e ha assicurato che è qui «per vincere. Prima la salvezza, poi si sogna: so che questa è una grande chance per la mia carriera».COME UNA STARAssieme a Bocalon il ds Matteo Lovisa e il suo braccio destro, Emanuele Berrettoni: entrambi sono visibilmente soddisfatti per l'affare fatto. «È un gran momento del nostro mercato - ha affermato il d.s. -. Da noi è arrivato l'attaccante titolare del Venezia. Siamo convinti di aver fatto un ottimo acquisto: Riccardo ci darà una mano in campo e nello spogliatoio».Si percepisce il fatto che il 31enne di Cannaregio sia stato fortemente voluto dal club neroverde. Un aspetto che conferma lo stesso giocatore. «Per me è stato difficile lasciare Venezia, la mia città, e il club, di cui sono tifoso: ma qui ho trovato una società che mi desiderava e dall'altra parte un sodalizio che non ha fatto nulla per tenermi - ha detto -. Sono felice, entro in una squadra che sta facendo bene e mi inserirò in punta di piedi, senza spostare gli equilibri. Voglio aiutare il gruppo a raggiungere prima la salvezza e, successivamente, a sognare». Bocalon ha sostenuto di avere una grande opportunità: può conquistare la serie A e può anche dimostrare di essere ancora un attaccante prolifico. La scorsa stagione ha segnato otto reti, quest'anno tre. «A Venezia sono stato contestato ma penso di aver fatto il mio - ha affermato -. A Pordenone mi piacerebbe arrivare alla doppia cifra: significherebbe realizzare sette reti, un bottino che aiuterebbe notevolmente la squadra a raggiungere il suo obiettivo». (...)

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