Il punto sul Pordenone sulle pagine del Messaggero Veneto.
pordenone
Messaggero Veneto: Il Pordenone e quella sfida all’Adriatico più di sei anni fa
Parla Careri, portiere nel 2013 in Coppa Italia nella gara persa 1-0 col Pescara «Sono convinto che allora il presidente Lovisa vide dove si poteva arrivare»
Agosto 2013, il Pordenone sfida il Pescara nel secondo turno di coppa Italia, dopo aver eliminato a sorpresa la Nocerina. Si gioca allo stadio Adriatico e gli abruzzesi passano di misura (1-0). Ma da quella sconfitta, al cospetto di una squadra di due categorie superiore, i ramarri trassero la consapevolezza di poter compiere qualcosa di importante. E infatti a fine stagione ecco arrivare una storica doppietta: promozione in serie C e scudetto di D. A difendere i pali neroverdi nella notte di Pescara e nell'arco di quell'annata trionfale c'era Gianni Careri, oggi preparatore dei portieri del Mestre. In riva al Noncello, oltre a mettere in mostra le sue doti di estremo difensore, è stato un esempio per abnegazione e spirito sacrificio. Tanto da risultare uno dei più amati dai tifosi e pure dal presidente Mauro Lovisa.L'ASCESA«Sono convinto - rivela Careri - che in quella partita a Pescara giocata più di sei anni fa, il presidente vide da vicino il clima e il livello che avrebbe voluto raggiungere con il suo Pordenone. E ci è riuscito». In effetti di strada ne ha fatta la società neroverde: da timida realtà della serie D a protagonista assoluta della cadetteria. Al punto che domani allo stadio Friuli affronterà il Pescara, che allora sembrava una "montagna" irragiungibile, dall'alto di un secondo posto e di ben 9 punti di vantaggio sui rivali. «Questa scalata - continua Careri - è stata il frutto di una grande programmazione. E soprattutto della scelta di attorniarsi, in campo e fuori, di persone che mettono il cuore per questi colori» (...)
© RIPRODUZIONE RISERVATA