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Messaggero veneto: Pordenone, con Gasbarro alla ricerca della difesa perduta

L'arrivo del jolly toscano regala a Tesser alternative al centro e sull'esterno. Con lui anche De Agostini può tirare il fiato

Redazione

Il punto sul Pordenone sulle pagine del Messaggero Veneto.

Non è stato un inizio d'anno particolarmente fortunato per il Pordenone: un solo punto in 3 giornate, 5 gol subiti, soltanto 2 quelli realizzati. Numeri che evidenziano un'inversione di tendenza, perlomeno rispetto al girone d'andata. Quando è sì vero che i gol al passivo dopo 3 turni erano già 4, ma presi tutti in un sol colpo, ovvero nella sciagurata trasferta di Pescara. Nel 2020, invece, sono ben distribuiti: 2 allo Stirpe di Frosinone, altrettanti al Friuli sempre con la squadra abruzzese (una sorta di bestia nera per i ramarri in questa stagione) e uno, pesantissimo, nella trasferta della Spezia. Per risalire all'ultima gara in cui i neroverdi sono riusciti a conservare inviolata la propria porta bisogna dunque risalire al match interno con la Cremonese di fine 2019, quando una perla di Ciurria fu difesa con unghie e denti.ERRORIC'è evidentemente qualcosa che va registrato nei meccanismi difensivi della formazione di Tesser. Al di là degli errori dei singoli costati cari sia con il Pescara che con lo Spezia. E considerando "perdonabili" la magia su punizione di Dionisi come il tap-in su rigore di Ciano nel primo match del 2020, quello in Ciociaria. L'arrivo di Andrea Gasbarro proprio nell'ultimo giorno di mercato potrebbe aiutare Tesser a trovare rimedi. Il difensore nativo di Pisa, che domani si presenterà allo stadio Friuli nelle vesti di illustre ex, può infatti essere schierato in più ruoli. (...)

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