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Pordenone, Lovisa: Il nostro modello è l’Atalanta

Il nostro modello è l'Atalanta, che costruisce talenti in casa o ingaggia giovani, li valorizza e poi li cede ad altri club, ricavandone i giusti guadagni. Il tutto mantenendo una buona competitività

Redazione

Il Pordenone attende la gara col Frosinone per ripartire e vedere se può davvero sognare in grande.  «Siamo ancora più carichi e determinati di prima», le parole del Presidente Mauro Lovisa al Gazzettino. «La nostra attuale posizione afferma non muta quello che è stato ed è tuttora il nostro obiettivo: ottenere il massimo possibile con le forze che riusciamo a mettere in campo. Non ci siamo mai posti obiettivi diversi dalla permanenza in categoria, però non ci poniamo neppure limiti. Abbiamo visto ciò che siamo riusciti a fare nella prima parte di campionato. Ora ripete vogliamo riprendere la fase discendente con la stessa voglia e la stessa determinazione che ci hanno accompagnati sino a dicembre. Affronteremo una partita alla volta concetto tanto caro anche al maestro Attilio Tesser , cercando di ottenere il massimo da ognuna di esse. Alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati. Un po' strizza l'occhio come abbiamo fatto la stagione scorsa in C».

«Il nostro scopo - continua Lovisa -  è quello di mettere in piedi una struttura che sappia farsi valere in qualsiasi categoria, valorizzando i giovani talenti. È una strada che abbiamo già intrapreso con successo con giocatori come Pobega, Barison e Vogliacco, tanto per fare qualche nome. Anche la campagna acquisti-cessioni di questi giorni andrà in questo senso. Il nostro modello è l'Atalanta, che costruisce talenti in casa o ingaggia giovani, li valorizza e poi li cede ad altri club, ricavandone i giusti guadagni. Il tutto mantenendo una buona competitività».

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