rubriche editoriali 2

C’è solo un numero uno: tieni duro Simone !

Scuffet ha un grande onere, rimpiazzare, far dimenticare e superare in bravura un certo Orestis Karnezis

Paolo Minotti

Anche Dino Zoff agli inizi della sua straordinaria carriera commetteva qualche cappella, anzi quando ha raggiunto la maturità e l'esperienza, ne ha forse commesse anche qualcuna in più. E' l'ingrato ruolo del portiere e a tutti, indistintamente, capita di compiere qualche svarione, senza scomodare altri esempi del nostro campionato come Buffon, Donnarumma o altri portieri di livello europeo o mondiale. Simone Scuffet è un ragazzo giovane, di talento, di grande prospettiva, di grandi doti umane. Per di più è friulano e tifa Udinese, requisiti quest'ultimi non da poco, sono elementi distintivi nei quali ogni tifoso bianconero si riconosce e che ne fanno del portiere di Remanzacco una bandiera, un simbolo per tutti.

La responsabilità di difendere la porta della squadra di cui fai il tifo, sapendo di rappresentare una città, una terra e un popolo, può tirare brutti scherzi, specialmente alla sua età, al suo primo campionato ufficiale da titolare. L'emozione è sempre pronta a coglierti di sorpresa e il dispiacere è sicuramente più grande rispetto a tutti gli altri, a tutti quei stranieri piombati nella nostra città senza sapere niente, senza sapere nulla di noi e della nostra storia, quando commetti un errore o perdi una partita. Ancor più grande è la delusione se le critiche arrivano proprio da chi ti dovrebbe appoggiare e sostenere, perché è come te e la forza per superarle e reagire è sicuramente maggiore.

Scuffet ha un grande onere, rimpiazzare, far dimenticare e superare in bravura un certo Orestis Karnezis, uno dei migliori portieri visti a Udine, colui che assieme a Di Natale ha tenuto a galla l'Udinese negli ultimi anni.

Ma adesso c'è solo un numero uno, Simone Scuffet. Tieni duro Simone !

tutte le notizie di

Potresti esserti perso