Anche Dino Zoff agli inizi della sua straordinaria carriera commetteva qualche cappella, anzi quando ha raggiunto la maturità e l'esperienza, ne ha forse commesse anche qualcuna in più. E' l'ingrato ruolo del portiere e a tutti, indistintamente, capita di compiere qualche svarione, senza scomodare altri esempi del nostro campionato come Buffon, Donnarumma o altri portieri di livello europeo o mondiale. Simone Scuffet è un ragazzo giovane, di talento, di grande prospettiva, di grandi doti umane. Per di più è friulano e tifa Udinese, requisiti quest'ultimi non da poco, sono elementi distintivi nei quali ogni tifoso bianconero si riconosce e che ne fanno del portiere di Remanzacco una bandiera, un simbolo per tutti.
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C’è solo un numero uno: tieni duro Simone !
Scuffet ha un grande onere, rimpiazzare, far dimenticare e superare in bravura un certo Orestis Karnezis
La responsabilità di difendere la porta della squadra di cui fai il tifo, sapendo di rappresentare una città, una terra e un popolo, può tirare brutti scherzi, specialmente alla sua età, al suo primo campionato ufficiale da titolare. L'emozione è sempre pronta a coglierti di sorpresa e il dispiacere è sicuramente più grande rispetto a tutti gli altri, a tutti quei stranieri piombati nella nostra città senza sapere niente, senza sapere nulla di noi e della nostra storia, quando commetti un errore o perdi una partita. Ancor più grande è la delusione se le critiche arrivano proprio da chi ti dovrebbe appoggiare e sostenere, perché è come te e la forza per superarle e reagire è sicuramente maggiore.
Scuffet ha un grande onere, rimpiazzare, far dimenticare e superare in bravura un certo Orestis Karnezis, uno dei migliori portieri visti a Udine, colui che assieme a Di Natale ha tenuto a galla l'Udinese negli ultimi anni.
Ma adesso c'è solo un numero uno, Simone Scuffet. Tieni duro Simone !
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