rubriche editoriali 2

Grazie per averci rovinato la festa di Zico….e il campionato

L'Udinese è ripiombata nel buio più profondo e qualcuno, per favore, ci liberi da questo tormento.

Paolo Minotti

Il gran ritorno di Zico allo Stadio Friuli è stato celebrato nel migliore dei modi solo dal grande affetto dimostrato dal pubblico friulano e dai ragazzi della Curva Nord, che lo hanno accolto nel cuore del loro settore come merita il più grande calciatore che ha indossato la nostra gloriosa maglia, con cori, abbracci, rispetto, tanto affetto e qualche lacrima.

L'Udinese invece è ripiombata nel buio più profondo e qualcuno, per favore, ci liberi da questo tormento.

Anche il nostro Gigi Delneri è purtroppo finito sotto il macigno di mediocrità che caratterizza la maggior parte dei componenti di questa squadra, il che non riabilita in nessun modo chi lo ha preceduto, qualcosa di positivo con il mister friulano si è visto, soprattutto quando c'era bisogno di dare una svolta, ma ora è ritornata la solita Udinese anonima degli ultimi anni.

A Udine l'eccitazione per la presenza del Galinho  prosegue da tre giorni ma tra i tifosi sta durando da ben 34 anni, mentre tra i giocatori in campo con la maglietta a righe bianconere solo 7 minuti, fino al gol di Fofanà. Troppo poco per onorare il nostro campione brasiliano e vincere la partita.

Infatti la squadra, non capace di trovare il raddoppio, è piano piano calata, crollando definitivamente nel secondo tempo, inginocchiandosi di fronte a una doppietta di Defrel entrato a 25 minuti dalla fine. Una vera indecenza.

Sarà difficile pensare che le cose possano cambiare da qui alla fine del campionato,le motivazioni per concludere la stagione in crescendo non esistono e quel che è peggio non si prova nemmeno a porre le basi per un calcio più propositivo, per creare più occasioni da gol dell'avversario, giocando per vincere.

E in questo anche il nostro Gigi deve fare un mea culpa.

Comunque tante grazie per averci rovinato la festa di Zico e il campionato

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