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Ombre dal passato

Ricordate il Palermo di Iachini che l’anno scorso sbancò Udine? Ecco la squadra oggi è l’Udinese, ma è sempre di Iachini e gioca alla stessa maniera

Monica Valendino

A Udine va di moda uno sport e non è il calcio: lo sport preferito è esaltarsi quando l’Udinese vince, deprimersi quando perde. In mezzo una schiera di tifosi divisi sul giudizio complessivo che una volta o l’altra esultano alternativamente.

Il problema di fondo è che l’Udinese non c’è ancora, sempre che si sia stata negli ultimi tre anni. Dopo Milano molti giudizi si sono rivelati esagerati. Il fatto è che sia con l’Empoli sia col Milan si sono incassati sei punti tirando in porta 5 volte. Con il Chievo un tiro e un gol, ma zero punti ed è stato giusto così.

Condizione fisica? Torna di moda anche questo tema, visto che la squadra bianconera sembra faticare a correre, attende l’avversario sempre e spera in qualche contropiede. Ma non può bastare, c'è di più o di meno a seconda di come si guarda il bicchiere.

Ricordate il Palermo di Iachini che l’anno scorso sbancò Udine? Ecco la squadra oggi è l’Udinese, ma è sempre di Iachini e gioca alla stessa maniera. Fa giocare gli altri e alla fine spera in una fiammata.

Forse però, analizzando il passato, va anche detto che c'è un problema di testa. O almeno così lo chiamano gli esperti. L’ossatura della squadra è la stessa dell’anno scorso e tanti giocatori stentano ancora come concentrazione. Sara fuori puntuale il tema caldo: manca uno zoccolo duro (i-t-a-l-i-a-n-o) che sappia guidare i compagni.

E andando in profondità si scopre che il cambio del modulo ha sì prodotto una squadra più logica, ma come sempre detto senza terzini veri anche la difesa a quattro stenta.  In mezzo poi Kums appare ancora come un oggetto misterioso visto che i compagni evitano di passare palla all'unico che la saprebbe giostra (forse) senza ricorrere ai perenni lanci lunghi, Badu non è quello visto a tratti la scorsa stagione. Davanti De Paul in queste condizioni è quasi un lusso perché alla tecnica non abbina ancora sostanza.

L’Udinese è questa e i giudizi non sono diversi da quelli dati dopo Empoli e  Milan, nonostante le vittorie. Certamente qualcosa di più rispetto al finale dell’anno scorso c’è, ma è ancora troppo poco, quasi nulla. E il calendario si fa fitto.

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