De Paul all’Inter, fiducia a Barak. Iniziano le Grandi Manovre dell’Udinese

L'Udinese si è accordati avere una rosa troppo vasta e difficile da gestire per via del livellamento tecnico sottolineato anche da Gotti e dai doppio in in molti ruoli. A gennaio quindi si prevede che il club di Piazzale Argentina piazzi dei colpi in uscita anche importanti, con l'intento di dare equilibrio alla squadra.

Il primo nome in partenza è sempre quello di Rodrigo De Paul che attualmente, nonostante le sue dichiarazioni di apprezzamento, è usato come mezzala, un ruolo decisamente stretto all'Argentino. Il quale però non può essere tenuto fuori con buona pace di Barak per esempio, e con una squadra sbilanciata.

L'Inter già l'anno scorso come scrivevamo allora è la prima che si è mossa per De Paul. Allora sembrava già fatta popi problemi burocratici hanno rallentato tutto fino ad arrivare a giugno quando tra il prezzo di 35 milioni chiesto da Pozzo e tra la concorrenza soprattutto della Fiorentina non se n'è fatto nulla. Il rendimento di De Paul finora non è stato decisamente all'altezza, anche se in giro nessuno mette in dubbio le sue qualità tecniche. Tatticamente però in questa Udinese appare un ,lusso, ecco che il sacrificio diventa quasi inevitabile anche per lasciar spaio a quel Barak che nello stesso ruolo due anni fa assieme a Jankto aveva garantito sia copertura sia anche assist e gol.

L'Inter è a un passo da quanto si apprende: Marotta vuole stringere per dare a conte quei rinforzi per blindare il campionato dopo l'addio alla Champions. Si parla di 20 milioni più Dimarco che sulla fascia farebbe comodo all'Udinese. Ma c'è anche l'ipotesi che i meneghini versino solo soldi, meno comunque di quanto richiesto in estate.

Poi si passerà alle altre manovre per sfoltire la rosa: Teodorczyk, Vizeu di rientro, Sierralta i primi nomi in partenza, probabilmente in prestito. Il polacco piace in Francia al Rennes, per il brasiliano si cercherà un'altra sistemazione in patria dopo il Gremio, il cileno potrebbe finire in B.