Udinese: a Muriel la risposta, lascia o raddoppia?

L'Udinese non ha nessuna intenzione di mollare facilmente Luis Muriel. Il Ds Giaretta lo ha ripetuto anche ieri al nostro giornale. Anzi, a fine gennaio, ma si spera prima, sarà pronto per rilanciarsi. Definitivamente. Però spetta a lui decidere se a Udine ha ancora quella motivazione per giocarsi il posto e meritarselo: le critiche, si sa, fanno male a chiunque e il colombiano fa parte di quella tipologia di giocatori (troppi) che vanno coccolati e vezzeggiati probabilmente. Ecco che quindi la Samp, fiutato che il giocatore potrebbe chiedere la cessione, anche grazie al Ds Osti che abbuoni rapporti sia col giocatore (lo ha avuto a Lecce) sia con l'Udinese avrebbe parlato con Gino Pozzo dell'affare. Un’operazione in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, come per Nico Lopez, una formula che garantisce all'Udinese sempre l'ultima parola: vedere se il colombiano esplode altrove e magari un po' d'aria di mare gli faccia bene per poi riportarlo alla base oppure lasciarlo alla Samo definitivamente, ma incassando una discreta somma. Quanto non è dato sapere, il punto focale della questione è che Pozzo non vuole svendere, tanto meno Muriel, ma dopo delusioni e infortuni è difficile che la sua valutazione vada oltre i 10 milioni.  La Samp potrebbe compensare con Gonzalo Bergessio come parziale pedina di scambio, giocatore che pare piacere anche se pure lui viene da un infortunio.

Voci quindi di mercato o trattativa che porta da qualche parte? La risposta, forse, ce l'ha proprio solo Muriel.