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Udinese, ecco Jajalo, ma occhio anche ai diritti tv

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ntanto attenzione a cosa sono concentrati i club oggi. Più che al mercato c'è fibrillazione in Lega per i diritti Tv. Come raccontato dal Fatto Quotidiano nella sua inchiesta il calo di spettatori sulle tv (Sky e Dazn) è stato evidente. Il...

Redazione

La mancata promozione del Palermo in serie A e la spada di Damocle che pende sui rosanero per la prossima stagione sta provocando un terremoto nel mercato dei siciliani. Situazione ideale per l'Udinese che in un sol colpo ha preso il primo rinforzo per la prossima stagione. Si tratta di  Mato Jajalo, 31 anni appena compiuti, in scadenza di contratto che ariverà sottoscrivendo un triennale. E' il mediano che serve in vista delle partenze di Sandro e Mandragora (difficile che il club friulano paghi i 20 milioni alla Juve per riscattarlo dopo un campionato molto mediocre).

Il curriculum dice che è arrivato in Italia nel 09'-'10, quindi una buona esperienza ce l'ha, anche se finora non è stato mai eccelso e decisivo per le squadre dove giocava. Insomma un buon rincalzo, ma cme già detto con tutti i prestiti di ritorno (vedi anche Balic), difficilmente assisteremo a colpi importanti.

Intanto sembra allontanarsi Darko Lazovic, in scadenza di contratto pure lui ma che pare sia più attratto da altre proposte economicamente più allettanti. Sarà un problema trovare il sostituto di D'Alessandro che difficilmente verrà riscattato visto che l'Atalanta deve costruire una squadra per la Champions.

Rimane calda invece la pista che porta a Rade Krunic, giocatore che potrebbe sostituire Rodrigo De Paul certo di andarsene, anche se la destinazione è incerta: il Napoli non sembra convintissimo di fare una spesa importante per un giocatore che rischierebbe di fare anche tanta panchina in club ambizioso, idem vale per l'Inter, quindi attenzione alle squadre estere.

Intanto con Okaka di rientro a Londra, c'è da capire se l'Udinese riuscirà a trattenere Lasagna (le offerte dell'anno scorso quest'ano non ci saranno), oppure cederà alle tentazioni e quindi si getterà su una punta, probabilmente estera, senza dimenticare che anche qui rientreranno parecchi prestiti.

Per il resto noia da giugno: il mercato vero comincerà dopo la prima parte di ritiro che dovrebbe essere in parte a Udine e in parte in Austria come negli ultimi anni. Poi ad agosto, dopo la Coppa Italia, si verificherà sul campo cosa davvero manca e fino al 31 agosto c'è tempo per trattare. Oggi nessuno svende, tutti attendono che si inizino a muovere le prime pedine per poi muoversi di conseguenza. Con la regola che vale per l'Udinese, ma anche per le altre: prima vendere, poi acquistare.

Intanto attenzione a cosa sono concentrati i club oggi. Più che al mercato c'è fibrillazione in Lega per i diritti Tv. Come raccontato dal Fatto Quotidiano nella sua inchiesta il calo di spettatori sulle tv (Sky e Dazn) è stato evidente. Il calcio spezzatino, anzi macinato non piace per nulla. Oggi si torna a parlare di Mediapro e del canale della Lega. L'Udinese è con le antenne drizzate su questo tema che affronteremo con calma nei prossimi giorni quando sarà più chiara la situazione.

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