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Udinese, la certezza è il 3-5-2. a Firenze 35 mila a sostenere i viola

Ancora dubbi sulla formazione dell'Udinese specie una vanti dove per due posti ci sono cinque giocatori. Tudor riparte comunque da 3-5-2. STESSO MODULO DI MONTELLA

Monica Valendino

Alla fine c'è una sola certezza per la formazione che Igor Tudor ha in mente in vista di Firenze: il 3-5-2. sugli interpreti, soprattutto davanti, si dovrà attendere l'annuncio delle formazioni ufficiali ma nelle ultime ore salgono le quote di Lasagna e De Paul davanti, con Okaka pronto a entrare al pari di Nestorovski e con Pussetto a guardare inizialmente da spettatore interessato la gara.

Lasagna, capitano, non può essere lascito in panchina visto che come detto dall'allenatore è recuperato: il giocatore può agire cercando di penetrare la difesa viola in contropiede, mentre Okaka sarebbe più statico. Inoltre l'ex Watford non è ancora al top per cui la "scusa" per lasciarlo fuori c'è anche se col Bologna è stato lui il marcatore partita. ma ha anche dimostrato un certo nervosismo in campo, tanto che nel finale è stato sostituito per non incappare in una secondo giallo.

Accanto a un Lasgana con  quotazioni in aumento ecco De Paul, l'uomo partita se vogliamo visto quanto accaduto da due anni in sede di mercato. Deve dimostrare di avere la testa solo all'Udinese, la sua tecnica più che la tattica possono risultare importanti per trovare l'episodio giusto in una partita dove l'Udinese certamente subirà il possesso palla viola. agire dietro a Lasagna non è una novità anche se davanti comunque la si guardi manca ancora concretezza e i due quest'anno in tal senso non hanno ancora brillato.

Tudor ha poi chiesto particolare attenzione sulle fasce, per impedire a Chiesa e Ribery, quelli che da laterali si accentrano per colpire duro senza un puro centravanti. Mancherà come detto Becao (adduttore), ci potrebbero essere Opoku, Ekong e Samir, con Larsen confermato a sinistra che non è al top che potrebbe fare staffetta con De Maio. a destra ancora Sema, convincente col B ologana mentre centrali Mandragora, Jajalo e Fofana sembrano per ora irremovibili.

QUI FIRENZE  Montella ha deciso di proseguire sulla strada del 3-5-2 anziché del 3-4-1-2 perché Castrovilli fa il trequartista. Un modulo che non prevede il centravanti, ma che si affida ad un regista offensivo come Ribery e ad un uomo dalla cilindrata potente come Chiesa. Per il resto nessuna novità particolare. Il Franchi sarà ancora tutto viola, si parla di oltre 35.000 spettatori.

 

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