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Udinese, mercato “caldo”

Mese tosto dunque agosto. L'Udinese appare ancora un cantiere al di là dei buoni progressi visti col Besiktas. Il campionato e la Coppa Italia incombono e da lì in poi si dovrà avere una fisionomia completa almeno al 99 per cento. 

Redazione

L'ultimo mese di mercato per l'Udinese potrebbe dire tanto o nulla: molto dipende dalle offerte che arriveranno e se arriveranno. I prezzi della bottega Pozzo non sono dei più appetibili, o almeno non lo sono come una volta dove i risultati sul campo confortavano eventuali investitori. Oggi regna il dubbio se tanto denaro può essere un vero investimento oppure un buco nell'acqua che poche società, specie italiane, si possono permettere.

Prendete De Paul, circa 30 milioni: tanto parlare, ma per ora nulla di concreto. Risultato? Per adesso è e rimane a Udine, con Tudor che lo apprezza tantissimo ma sa anche che la sua permanenza rischierebbe di far saltare l'idea di cambi modulo oltre a far sì che davanti si inneschi una concorrenza non proprio sana. Con l'argentino in 3-4-2-1 (quello che il tecnico croato sta provando) agirebbe da trequartista magari con Barak vicino. E Pussetto, e Teodorczyk e i giovani, ma soprattutto e Lasagna e Nestorovski?  Una sola punta davanti renderebbe difficile far trovare posto agli altri, anche se Pussetto è stato provato laterale sinistro (senza convincere molto), si vede che non è il suo ruolo. E  Balic provato proprio da trequartista, ma che con De paul si ritroverebbe ancora senza una vera collocazione precisa?

Insomma si attende, come per Fofana che qualcuno dice che piace alla Lazio, altri al Torino, altri ancora all'estero: 12 sono i milioni che l'Udinese vuole, ma senza contropartite perché con quei soldi ci si tufferebbe su Walace probabilmente.

Ma è a sinistra che sembra mancare ancora qualcosa di più: qui appare certo un arrivo, a meno che gli obiettivi (vedi Janson per esempio) non dicano no oppure i loro club alzino le pretese, come si è già visto per Tokoz quest'estate. Così per ora c'è Pezzella con il borsone nella mano destra e load valigia nella sinistra pronta per disfarla a Parma.

Anche in difesa ci si attende qualcosa, ma in suscita: attualmente sembrano davvero troppi specie se alla fine Tudor n on arriverà a giocare a quattro, ma anche in questo caso i centrali sono tanti e Nuytinck sembra essere il predestinato a partire, anche se pure Samir alla fine potrebbe andarsene (entrambi sembrano piacere al Bologna).

Mese tosto dunque agosto. L'Udinese appare ancora un cantiere al di là dei buoni progressi visti col Besiktas. Il campionato e la Coppa Italia incombono e da lì in poi si dovrà avere una fisionomia completa almeno al 99 per cento.

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