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Udinese: Nuove norme, che guaio. 50 giocatori al via

Rischiano di essere una cinquantina i giocatori che lunedì 6 luglio si presenteranno al ‘Friuli’ per cominciare la preparazione. Anche per questo si è scelto il ‘Bruseschi’, con i suoi 6 campi per la preparazione (lo si...

Monica Valendino

Rischiano di essere una cinquantina i giocatori che lunedì 6 luglio si presenteranno al 'Friuli' per cominciare la preparazione. Anche per questo si è scelto il 'Bruseschi', con i suoi 6 campi per la preparazione (lo si è scelto anche per avere i tifosi vicino, foto, autografi, non mancheranno di certo). Un numero esorbitante, ma che a Udine non è una novità. La novità è che di questi solo la metà potrà essere inserita nella lista che il club deve consegnare alla Lega entro metà agosto. Modificabile per il mercato in corso fino al primo settembre, ma pur sempre una prima scrematura decisiva.

Per questo in queste ore Gino Pozzo e il Ds, Cristiano Giaretta, sono impegnatissima  vendere prima che comprare. Nessun in casa Udinese non sa che la squadra vada rinforzata, ma prima di chiudere serve vendere. Senza comproprietà la cosa è diventata difficile, specie per quei giocatori di medio-basso valore, che fino all'anno scorso sono stati, comunque, una risorsa e non era difficile cederli, magari in lega Pro. Oggi o qualcuno sborsa quanto richiesto dall'Udinese, oppure il prestito secco è contemplato solo per pochissimi casi, come Scuffet considerato patrimonio futuro, ma che necessita di giocare. Intendiamoci: anche per il portiere non è . però, facile trovare chi in Serie A vuole prenderlo valorizzandolo per un altro club.

Insomma l'empisse era prevedibile. Su queste pagine abbiamo spesso spiegato le nuove norme della FIGC, ben sapendo da mesi che questo mercato non poteva più essere come quelli passati. L'Udinese si deve adeguare ai tempi, e quando si leggono preoccupazioni o critiche, serve comprendere che le difficoltà non nascono tanto dal Watford, quanto dalle normative entrate in vigore.

Non per questo non ci si muove: prima le uscite programmate, però. Heurtaux, Badu, Gabriel Silva, mentre per Allan o arriva la cifra richiesta (18 milioni) o rimane. Una cifra volutamente alta proprio per scoraggiare i molti pretendenti. Il francese potrebbe accasarsi al Watford, ma attenzione al Lione e anche all'Inter. Badu piace molto in Inghilterra, si stanno vagliando alcune ipotesi. Gabriel Silva potrebbe anch'egli finire al Watford.

Poi ci sono le altre uscite, ma probabilmente prima si vuole ascoltare un primo giudizio di Colantuono: Nico Lopez piace parecchio al Frosinone (che tratta anche Scuffet), Alhassan andrà in Belgio, Verre piace al solito Frosinone, Faraoni al Torino, tanto per cominciare.

Per quanto concerne le possibili entrate, Simone Pepe (foto Zimbio) sarà quasi certamente la prima,a  parametro zero. Gli ultimi dettagli da discutere, poi l'annuncio. Ma non è lui l'attaccante che si cerca: attenzione a Paloschi, da tempo circolante come nome, che potrebbe essere ceduto dal Chievo non appena avrà chiuso per quel Mitroglou accostato anche all'Udinese. Sau del Cagliari l'altra pista, non facile perché anche qui la concorrenza è spietata. Impossibile Guidetti, ora che è in finale U21 e molti grandi club si sono mossi. Per la difesa si tratta ancora Samir, ma l'irrigidimento del Flamengo non nasce dall'offerta economica dei bianconeri, ma dal fatto che una cessione così rischierebbe di scatenare l'ira dei tifosi, non proprio felici della gestione del club carioca. Bressan è un'ipotesi, Belouane qualcosa in più, Stendardo un'opzione per ora non considerata visto il numero di giocatori a disposizione.

In porta rientrerà Brkic a fare il vice Karnezis, con Meret sempre terzo portiere.

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