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Udinese: Rebus mercato. E Colantuono non si tocca (per ora)

L'Udinese per ora non sembra decisa a cambiare allenatore: solo un nuovo ko con la Lazio potrebbe mettere in discussione Colantuono. Sul mercato Behrami è sempre il primo nome. Kone e Armero in partenza. In attacco tutto gira attorno a Di Natale

Monica Valendino

L'Udinese vive un'ultima settimana di mercato carica di incertezze. La prima, ovviamente risiede in panchina. Inutile girarci attorno, se le colpe non possono essere date a una sola componente, è chiaro che se non ci sarà una sterzata a pagare sarà Stefano Colantuono, come spesso accade in Italia. Il tecnico non è immune da colpe, ovviamente, e la gara con la Lazio diventa decisiva in tal senso: la fiducia concessa a piene mani da Paròn Pozzo al suo tecnico deve trovare risposta sul campo. Un'altra gara non giocata, un altro risultato negativo, oltre a far piombare l'Udinese davvero in zone pericolose, darebbe un segnale chiaro, ovvero che la squadra forse non segue più il suo allenatore. Perché le sconfitte ci possono stare, ma le mancate prestazioni sono un sintomo di un male ben più profondo (e difficile da analizzare). A quel punto cambiare potrebbe essere davvero l'unica soluzione.

Nomi sul tavolo? Walem piace molto, poi Corini e Calori. Non c'è molto, per questo l'Udinese vorrebbe andare avanti fino a giugno per poi tirare le somme e capire se davvero è il caso di cambiare manico.

In queste condizioni si deve anche fare mercato, perché un male assodato della squadra è la sua pochezza tecnica.

Il ds Giaretta si stabilirà in pianta stabile a Milano in questi giorni per portare a termine le ultime operazioni.

L'arrivo di Kuzmanovic in mezzo al campo è un primo tassello, ma l'Udinese continua a seguire Valon Behrami: se il Watford prende Mario Suarez, lo svizzero tornerà tra i ranghi e il club bianconero per lui sarebbe l'ideale per non perdere l'Europeo.

Ma un ulteriore arrivo prevede una cessione: Kone non pare felice di rimanere visto il poco spazio e da tempo c'è un blando interesse del Torino. Attenzione all'Atalanta, però, che sta per perdere Cigarini e starebbe puntando sul greco. Anche Fernandes potrebbe essere sacrificato, ma per lui l'Udinese accetterà solo un prestito, per cui non è facile trovargli sistemazione.

Armero intanto ha ricevuto un'offerta importante dalla Cina, mentre per Domizzi tutto è bloccato: il difensore a Udine non ha spazio, vorrebbe giocare, ma in B è rimasto poco attualmente. Decisive le ultime ore di mercato, come per Pasuqale, altro senatore relegato a terza linea.

Infine il discorso attaccante che gira attorno a Di Natale: se il capitano sta bene e ha la fiducia di Colantuono allora l'Udinese non pare interessata a intervenire in quel reparto, ma in questi giorni si cercano risposte anche su questo versante. Ma difficilmente si punterà su un top player o su Quagliarella, più facile pensare a uno come Floro Flores, cercato anche da Frosinone e Genoa, ma che in Friuli ha messo casa.

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