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Accolto il ricorso del Procuratore sull’inammissibilità del deferimento per Pozzo

Gli atti ora verranno esaminati dal Tribunale Federale Nazionale. La vicenda riguarda le dichiarazioni del patron bianconero sull'operato di un arbitro e di un addizionale di gara

Redazione

La Prima Sezione della Corte Federale D’Appello ha accolto il ricorso del Procuratore Federale avverso la declaratoria di inammissibilità del deferimento nei confronti del sig. Gianpaolo Pozzo e dell’Udinese, rimettendo gli atti al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare per l’esame di merito. Lo scorso 9 giugno il Tribunale Federale Nazionale aveva dichiarato inammissibile il deferimento proposto ai danni del socio e patron dell’Udinese per aver espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione, della competenza e della capacità di un arbitro e dell’addizionale di gara.

La Corte Federale D’Appello ha invece dichiarato inammissibile il ricorso del Procuratore Federale avverso il proscioglimento dei sig.ri Gianluca Sottovia, Marcello Cestaro, Diego Penocchio, Igor Campedelli, Silvia Benigni, Roberto Benigni, Massimo Mezzaroma, Dario Cassingena, Tiziano Cunico, Pietro Leonardi, Luca Mancini e delle società Vicenza Calcio e Brescia Calcio. I soggetti e le società sopra citate, deferiti per alcune irregolarità di carattere amministrativo, erano stati prosciolti da ogni addebito lo scorso 13 giugno dal Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare.

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(fonte: figc.it)

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