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Bertotto a “IlMilanista”: “De Paul pronto per una grande. Tudor ha cambiato qualcosa nell’impostazione”

Ecco cosa ha detto l'ex bianconero

Redazione

UDINE - Il sito "IlMilanista" ha intervistato in esclusiva l'ex Capitano dell'Udinese Valerio Bertotto. Ecco le sue parole:

Che partita si aspetta domani?  - “Sicuramente per entrambe le formazioni i punti sono fondamentali. Per il Milan perché deve riprendersi dalle ultime batoste di Genova perché sta lottando per delle posizioni in classifica importanti e vuole proseguire nella lotta Champions e deve rimanere assolutamente lì. Stesso dicasi a parte inverse per l’Udinese perché comunque ha una salvezza da conquistarsi. Nell’ultima giornata in casa ha fatto una buonissima giornata prova contro il Genoa, però purtroppo le altre corrono tanto: questo impone di dover assolutamente fare punti anche perché domenica c’è l’Empoli ed è uno scontro diretto”.

Contro la Sampdoria protagonista in negativo è stato Donnarumma con quel passaggio: ci potranno essere ripercussioni nel match di domani? - “Non credo perché comunque mi sembra ragazzo solido con delle qualità importanti che le ha già evidenziate e fatte vedere. Certo è che nel calcio moderno l’utilizzo del portiere diventa fondamentale e alle volte possono succedere anche degli inconvenienti come successo a Donnarumma. Ritengo però che abbia dimostrato ampiamente di avere grandi capacità per venire fuori da questa brutta situazione”.

L’Udinese con Tudor è cambiato in meglio? O c’è ancora la mano dell’allenatore precedente? - Sicuramente ha cambiato qualcosa nell'aspetto tattico perché l’impostazione è differente da quella di Davide Nicola. Ora bisogna vedere nella continuità perché una partita, si sa, può andare bene però poi la differenza la fa la continuità di rendimento. I risultati che vengono nella continuità giudicano la bontà e quanto si è riuscito ad incidere positivamente“.

De Paul è pronto, secondo Lei, al salto in una grande squadra? - Rodrigo De Paul quest’anno, rispetto alle stagioni precedenti, ha fatto vedere di essere molto più determinante. L’ha fatto bene nella prima parte del campionato, ultimamente è un po’ calato. Credo che però sia un calciatore con delle qualità che al momento non è riuscito ad esprimere nella sua totalità. Le potenzialità per essere da grande squadra ce le ha tutte“.

Quali sono secondo Lei i giocatori che incideranno maggiormente in Milan-Udinese? - “Per quanto riguarda il Milan sicuramente c’è quel diavolo in tutti i sensi di Piatek: ha delle qualità e delle caratteristiche che ha messo in luce per tutta la stagione in maniera strepitosa. E’ un calciatore che riesce ad essere determinante anche con poco. Questa è una qualità importantissima. Per quanto riguarda l’Udinese invece un giocatore che sta dimostrando una crescita solida e veramente notevole è sicuramente Pussetto. Lui è capace di abbinare corsa con un’ottima tecnica e tanta esplosività. E’ un ragazzo che sta facendo delle cose egregie: quindi può essere per l’Udinese un’arma importante”

Lei sogna un giorno di sedere sulla panchina dell’Udinese? - “Non dipende da me sicuramente. Io sto lavorando per diventare un allenatore bravo e per poter andare all’estero: non lo nego. Qui in Italia si fa un po’ fatica. Però certo poter arrivare ad allenare una squadra di Serie A in futuro è tra le cose che vorrò fare: ci sono riuscito da calciatore e non vedo perché non posso da allenatore”.

Un pronostico per il match di domani? - Sui pronostici sono davvero scarso. Mi viene un po’ difficile farlo. Credo che sarà una partita abbastanza delicata per entrambe. La differenza la farà veramente il dettaglio nelle giocate dei singoli perché poi quando ci sono, sia in un senso o nell’altro, questi equilibri importanti solo la qualità del singolo può fare la differenza“.

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