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Bertotto: “Di Natale quando arrivò? Timido, riservato”

"Con gli anni è cambiato, uno diventa uomo e acquista maggiori sicurezze", ha ricordato Bertotto raccontando il primo impatto con Di Natale

Redazione

Totò Di Natale domenica 15 maggio lascerà l'Udinese. Il suo impatto con lo spogliatoio, Valerio Bertotto lo ricorda così: «Ricordo un ragazzo timido, riservato, poco esuberante. Con gli anni è cambiato, uno diventa uomo e acquista maggiori sicurezze», ha detto al Messaggero Veneto. I suoi gol più belli nei due anni in cui ha giocato assieme sono stati «quello al Siena con un destro a giro alla Del Piero, e poi quello con il Milan che lasciò di sale Dida. Il talento è sempre stato il suo marchio di fabbrica, l’allenamento ti permette di affinare certe giocate ma il talento o ce l’hai o non ce l’hai. Punto».

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Di Natale ha anche cambiato parecchio raggio d'azione negli anni: «Il gol era nel suo dna. Era inevitabile che con il passare degli anni un giocatore con quelle caratteristiche venissi avvicinato alla porta. Quando ce l’ha davanti diventa formidabile».

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