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Chiamarsi bomber

Kums per la mediana certamente, ma per fare il salto di qualità urge trovare l'uomo gol in casa Udinese

Monica Valendino

AAA Bomber cercasi. Per chiamarsi così però non basta nemmeno la 'sponsorizzazione' del mitico portale omonimo. Serve segnare davvero. E, scusate se è poco, è la cosa maggiore che ora manca a questa Udinese.

Il 4-3-2-1 piace, sembra adatto a questi giocatori per cui molto bene questa scelta che più che condivisa oramai.

Ma prendiamo una battuta fatta da un lettore a prestito: una volta c0'era Di Natale, ora c'è l'obero di Natale. La differenza è però sostanziale. Un Totò non si clona, ma è necessario, se non vitale, trovare una coppia gol da 20 reti. Lo abbiamo etto e lo confermiamo. In Serie A ogni gol vale più o meno un punto, ergo con la metà fatta dalle punte la salvezza è per gran parte in saccoccia.

Thereau è uno che in doppia cifra ci va da due anni ed è la prima garanzia. Poi come trequartista nel nuovo modulo può anche cercare di fare meglio il suo gioco,alternandosi con De Paul in fase difensiva e quindi rimanendo anche più lucido davanti, sfruttando al meglio la sua dote di saper giocare tra le linee.

De Paul è un altro che se inizia a battere i rigori può arrivare a 7-8 reti. Ma litri si è intravisto che anche Kums è uno he si sa portare con stile in fase d'attacco e del reto i 16 gol segnati l'anno scorso in Belgio non sono casuali. Diciamo che se arrivasse a farne anche solo 6 a Udine saremmo a buon punto, perché poi Badu, Angella e Felipe assieme possono portarne altri 8-10 sulla carta.

Manca qualcosa però per far tornare i conti: il bomber per l'appunto. Zapata ancora non carbura (lasciamo stare l'amichevole con l'Olimpia). Il colombiano davanti alla porta rischia di essere un bisonte in gabbia, viste le caratteristiche. Ma è lui quello a cui ci si deve aggrappare, le sue reti saranno decisive.

Gli alibi dell'infortunio sono oramai passati, questa stagione deve consacrarlo altrimenti il Napoli certamente se lo prenderà indietro, ma come zavorra. La responsabilità non deve spaventarlo, il carattere e la tempra ci sono, manca ancora quel di più per farlo diventare un attaccante vero. La media reti segnata in carriera è alta, questo è vero, ma serve qualcosa di più che si chiama continuità. Altrimenti rischia di diventare il bomber di scorta da tenere in panchina in caso che...

La prima alternativa è quel Stipe Perica che non sarà bello a vedersi, ma sembra efficace e ci si chiede come mai sia sparito dai radar l'anno scorso troppo presto. Inutile tornarci su, meglio guardare all'oggi dove se Zapata non rende si può tentare di puntare sul croato: ma 10 reti sarebbe capace di farle?

Infine Matos e Peñaranda che sono giovani e forse da loro aspettarsi una manciata di gol è solo logica. Ewandro? Per ora un oggetto misterioso.

Insomma il gioco sembra prendere una buona piega, certamente la difesa andrà sistemata e certe amnesia corali vanno debellate come la peste. Ma serve soprattutto cercare un attaccante che si faccia chiamare bomber.

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