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Colantuono rivela: in campo Meret e altri giovani

L'Udinese tornerà in campo domani sera per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia contro l'Atalanta. Il grande ex Colantuono ammette: "Un po' di emozione ci sarà".

Castellini Barbara

Nemmeno il tempo di festeggiare il successo a Verona e per l'Udinese è già tempo di scendere in campo. Domani alle 21, infatti, i bianconeri saranno di scena al Friuli contro l'Atalanta per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Una partita secca, da non fallire, in primis per continuare il processo di crescita iniziato in campionato e anche per conquistare gli ottavi di finale. Con qualche volto "dimenticato" in campo e qualche "big" in panchina, come ha spiegato mister Stefano Colantuono in conferenza stampa.

Mister, è facile ipotizzare un parziale turnover domani contro i nerazzurri...

Sicuramente daremo spazio a chi ha avuto meno minuti in queste ultime gare. L'idea è questa, ma dovremo faremo i conti con gli infortuni. Saranno tutti convocati, esclusi gli infortunati ovviamente. Desidero avere la squadra al completo, anche se è prevedibile che ci siano scelte diverse rispetto le ultime gare. Comunque manderemo in campo una squadra affidabile. Entrambe i team ci terranno a passare il turno. Dovremo fare una buona prestazione per passare il turno.

Sarà schierato Meret tra i pali?

Sì, giocherà lui. E daremo spazio a qualche altro giovane. Ma non deve cambiare nulla in termini di mentalità e impegno. Voglio vedere nuovamente quella squadra propositiva che abbiamo ammirato nelle ultime partite. Altri cambi? Ci sono giocatori come Bruno Fernandes, Marquinho, Domizzi e Pasquale che potrebbero trovare lo spazio che non hanno avuto finora.

Domani ritroverà la "sua" Atalanta. Ci sarà spazio per le emozioni?

Sono legato in maniera forte al club nerazzurro, avendolo guidato per sette stagioni, ci sono cresciuto.  Normale che ci sarà un po' di emozione, ma adesso penso solo all'Udinese. Voglio fare una gran bella partita. Chiaro che sono legato in modo indissolubile con l'Atalanta, ma io devo fare bene per l'Udinese. Qui c'è una struttura, una società, un ambiente, uno stadio assolutamente straordinari. Ovvio che non potrò mai dimenticare quello che ho vissuto a Bergamo.

Quanto ci tenete alla Coppa Italia?

Vogliamo sicuramente passare il turno, ma secondo me la formula è sbagliata, lo dico da anni. Qualora ci qualificassimo andremmo a Roma e, in caso di eventuale passaggio, a Torino. E' un percorso difficile da portare fino al termine. Dobbiamo fare il massimo, d'altronde negli ultimi anni arrivano sempre le stesse squadre in semifinale. Sarebbe più stimolante se si cambiasse qualcosa a livello di regolamento, come per esempio far giocare le squadre più blasonate fuori casa.

Forse è una coincidenza, ma con Lodi in campo l'Udinese ha conquistato un numero importante di punti...

Sicuramente Lodi ci ha dato un grande aiuto, così come la crescita di tutti gli altri elementi che cominciano a rodarsi. Davanti alla difesa o nel mezzo ho sempre messo giocatori con certe caratteristiche, come Cigarini ai tempi dell'Atalanta.

E Di Natale ci sarà domani?

Ma mi fate dire tutta la formazione? (ride, ndr) Cercherò di mandare in campo una formazione competitiva, su questo non ci sono dubbi.

Infine, facendo un passo indietro, come ha vissuto l'abbraccio con i tifosi al rientro da Verona?

E' stata una delle prime volte che ho avuto un contatto diretto con il pubblico friulano. Mi ha fatto piacere tante persone, signore, bambini... di solito ti aspetto i ragazzi della Nord, invece ho visto famiglie, donne... E' stato un momento davvero bello.

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