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Come fermare la Juventus

Tralasciando facili battute sugli arbitri, e lasciandoci alle spalle ormai inutili polemiche, andiamo ad affrontare la squadra torinese. Allegri ha cambiato l’assetto della Juventus al di là del semplice modulo. Conte proponeva un 3511 dove il...

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Tralasciando facili battute sugli arbitri, e lasciandoci alle spalle ormai inutili polemiche, andiamo ad affrontare la squadra torinese.

Allegri ha cambiato l’assetto della Juventus al di là del semplice modulo. Conte proponeva un 3511 dove il ruolo centrale era quello di Pirlo, in tutti i sensi. Intorno a lui si disponeva la squadra, correvano per lui i compagni. E anche lui aveva una forma fisica invidiabile. Tutti ricorderete che Guidolin, preparando le partite contro i bianconeri più "fortunati" di noi, metteva sempre un uomo su Pirlo.

Allegri invece propende per un concetto di squadra diverso, dove la centralità dell’azione non cade su un unico giocatore. Parrebbe più difficile da affrontare, non avendo un punto debole esposto, ma c’è il modo. C’è sempre il modo…

La squadra di Conte aveva una forma migliore, un gioco certo, collaudato in anni. Una gerarchia in campo inequivocabile. Allegri, sul rettangolo verde come nello spogliatoio, pare preferire i giocatori giovani a quelli esperti. Anche quest’anno la Juventus ha qualche punto debole.

Il primo, che guarda caso è anche il punto di forza, risponde al nome di Pogba. Fermato Pogba, la pericolosità della squadra bianconera diminuisce notevolmente. Le fasce non spingono più come l’anno scorso; il gioco passa per i piedi di Pogba, Vidal (Pereyra), Marchisio. Per fermare Vidal (Pereyra) e Marchisio basta tenere bene le posizioni in fase passiva, possibilmente a quattro dietro per coprire in orizzontale la linea di difesa e poter creare densità quando le fasce avversarie non vanno sul fondo. Per fermare Pogba, invece, occorre un mastino. All’andata il compito venne delegato a Kone, che fece una signora partita. Il nostro buonissimo secondo tempo dipese in buona parte da lui e da Fernandes.

Squalificato Kone, i bianconeri meno fortunati dovranno affidarsi ad Allan. Il brasiliano è un recuperatore di palloni con i "contro-fiocchi" (diciamo così…), ma questo penalizzerà non poco la manovra offensiva. Probabilmente giocheranno Fernandes Thereau e Di Natale. Il portoghese dovrà giocare in verticale in velocità, sarà necessario per superare una difesa juventina che non sa attuare la linea di difesa alta. Eccolo l’altro punto debole della prima in classifica. Per il contropiede è meglio Thereau e Di Natale a finalizzare.

Ultime considerazioni.

Prima: sacrificando Allan, Guilherme sarà più libero di dare sfogo alle sue doti di palleggiatore. È necessario che anche lui giochi a pochi tocchi e verticalizzi. Molto dipenderà da lui.

Seconda: per avere una linea a quattro in fase passiva, puoi giocare anche con la difesa a tre, ma uno degli uomini di fascia deve fare gli straordinari. Possibilmente non Widmer, visto che già bisognerebbe sacrificare Allan.

Buona partita a tutti, specialmente agli arbitri ed assistenti…

 

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