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Con il Verona? Sarà un derby scoppiettante

Una rivalità che nasce dalle sfide degli ormai lontani anni ottanta, dai tempi di Zico e del Verona dello scudetto e che anche questa volta non tradirà le attese

Redazione

Questo Verona non fa paura, non può far paura. E' vero, ha battuto la Juventus in rimonta,

ha una classifica di tutto rispetto che fa l'occhiolino all'Europa, ha un gioco armonioso in

grado di portare al gol quasi tutta la squadra e una difesa che è tra le migliori del

campionato, ed è supportata da una tifoseria calda e casinista, pronta ad invadere lo stadio

Friuli.

E ha Juric.

Juric è riuscito a risvegliare una squadra e la sua tifoseria, riportando entusiasmo dopo

anni difficili, ma domenica troverà di fronte un'Udinese quadrata, forte fisicamente, sicura

in campo, che aspetta solo di sbloccarsi definitivamente, di quantificare in gol la grossa

mole di gioco e di occasioni che crea durante la partita.

I gialloblu hanno saputo rivalutare e rilanciare anche due ex bianconeri, Verre e Faraoni,

troppo frettolosamente lasciati andare via, e un Badu che si sta riprendendo dopo la

malattia che lo ha colpito.

In mezzo al campo ha l'esperto e tecnico Veloso e il tutto fare Amrabat, la vera sorpresa

del campionato, in attacco si è rinforzato portando in gialloblù l'ex rossonero Borini dal

mercato di gennaio.

Ma al di là della classifica e degli schieramenti sarà comunque una partita sentita,

specialmente sugli spalti, da entrambi le parti.

Una rivalità che nasce dalle sfide degli ormai lontani anni ottanta, dai tempi di Zico e del

Verona dello scudetto e che anche questa volta non tradirà le attese.

Sarà sicuramente un derby scoppiettante.

Minotti Paolo

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