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Coronavirus, Iachini: “Il momento più difficile dai tempi della guerra”

mister: Beppe Iachini

L'ex tecnico dell'Udinese Giuseppe Iachini, ha espresso il suo pensiero sul coronavirus e sul campionato attualmente sospeso

Redazione

NEWS UDINESE - L'ex allenatore dell'Udinese, seppur per poco tempo, Beppe Iachini, ha espresso il suo punto di vista circa il coronavirus. Aver vissuto una pandemia dal vivo come sta capitando a questa generazione, è una cosa inimmaginabile. I danni dovuti a questi periodo storico sono paragonabili a quelli di una guerra. Si in termini di vittime che di danni economici. Il tecnico attualmente sulla panchina della Fiorentina, che ha giocato l'ultima partita del campionato attualmente sospeso contro i friulani, ha raccontato il suo parare per la Gazzetta dello Sport. La situazione resterà per sempre impressa nella mente di chi l'ha vissuta e verrà insegnata con buone probabilità nei libri di storia. Di seguito ecco le parole dell'allenatore nato ad Ascoli Piceno:

"Questo è attualmente il momento più duro per chi non ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale. Non riusciremo mai a dimenticare i camion dell'esercito passare pieni delle vittime che il coronavirus ha mietuto a Bergamo e nel resto della Lombardia. Il mio pensiero va alle famiglie straziate dal loro che non hanno nemmeno potuto salutare come si deve i loro cari".

Successivamente il mister della compagine toscana ha anche aggiunto, riguardo al calcio giocato:

"Ora la priorità è la salute, ci sono ancora troppe persone che muoio. Difficile pensare a qualcosa come il calcio. Se si riprenderà la decisione spetta alle figure competenti. Ci vorranno 3 o 4 settimane dal primo allenamento prima di poter ripartire sul campo".

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