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De Canio: “Fossi in Pozzo mi confermerei!”

Il tecnico lucano ci scherza un po' su, ma nemmeno troppo: "Ogni anno pur facendo bene mi sono sempre trovato in queste situazione. Vediamo adesso cosa mi riserva il futuro. L'obiettivo era la salvezza, risultati alla mano è stato raggiunto"

Redazione

De Canio sta lottando con i denti e con l'appoggio popolare per la conferma sulla panchina dell'Udinese. Alla festa con l'AUC ci scherza un po' su, ma nemmeno troppo: "Se fossi in Pozzo mi confermerei. Sono contento perchè ho raggiunto l'obiettivo in maniera meritata. La gara col Torino? Quando l'obiettivo è la salvezza, non si può giudicare una partita storta. Non so quante chance ho di rimanere, so solo che quando sono arrivato la società ha detto che voleva verificare il mio operato alla fine, io mi fido di loro".

De Canio se la gioca anche nell'ultima gara col Carpi, per questo non vuole abbassare la guardia. Sa che se la squadra lo segue anche in una partita senza stimoli e se arriva a 42 punti (uno in più dell'anno scorso), alla fine ha ottenuto il massimo possibile.

L'alternativa principale è Stefano Pioli, ma anche Rolando Maran, Marco Giampaolo e Massimo Oddo sonno nomi credibili. Gino Pozzo incontrerà il tecnico lucano nei primi giorni della prossima settimana. Lì il dado sarà tratto.

Intanto De Canio poco prima della festa con i tifosi ha parlato anche a Tmw Radio: "La prossima gara col Carpi? La stiamo preparando come abbiamo sempre fatto, ovviamente siamo più sereni perché siamo già salvi ma giocheremo con lo stesso impegno di sempre. Onoreremo l'impegno perché ci teniamo a chiudere al meglio difronte al nostro pubblico. Come ho vissuto il periodo lontano dalla panchina? Voglio ricordare che tre anni fa subii un esonero a Genova quando ero ottavo, e dopo di me la squadra fece anche peggio, cambiando anche molti allenatori. E' vero che fui esonerato, ma anche allora stavo facendo bene il mio dovere. Queste cose passano nel silenzio, perché il nome De Canio fa poca tendenza, ma se uno avesse l'onestà intellettuale di andare a vedersi le cose vedrebbe che De Canio ha fatto sempre. Eppure sembra che io sia l'unico responsabile di un'annata che i tifosi reputano negativa. Almeno questo è quello che sento, leggo e percepisco. Sono comunque abituato, ogni anno pur facendo bene mi sono sempre trovato in queste situazione. Vediamo adesso cosa mi riserva il futuro. L'obiettivo era la salvezza, risultati alla mano è stato raggiunto".

Infine una battuta su Di Natale, assente alla serata al belvedere: "E' chiaro che la questione legata all'attaccante abbia fatto rumore per il talento del giocatore. Gli avevo chiesto di allenarsi con la squadra: inizialmente l'aveva fatto, tranne che in un'occasione. Poi si è infortunato ed è dovuto restare fuori. Spero di recuperarlo per l'ultima partita del campionato. Intorno a lui si sono creati un po' di equivoci. Nessuno lo ha mai messo fuori rosa né chiuso la porta in faccia. Quando sono arrivato c'erano anche altri giocatori ai margini, li ho recuperati perché volevo che tutti contribuissero alla salvezza della squadra. Ho agito con coerenza secondo le nostre esigenze".

 

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