L'Udinese sta già pensando al dopo Gotti, il tecnico che non voleva fare il tecnico e con tuta probabilità il prossimo anno vorrà a tornare a fare il vice. Magari a Udine dove si trova bene e dove è apprezzato, ma su questo rifletterà. Intanto il club bianconero sta progettando il futuro. Tempo fa qualcuno aveva scritto di Giampaolo, allenatore ex Milan il cui ingaggio è fuori portata per i Pozzo che vogliono una allenatore emergente, capace e che si adatte al regime di austerity imposto da sempre in Friuli. L'identikit porta a Roberto De Zerbi, che col Foggia ha sfiorato il miracolo e col Sassuolo ha dato tranquillità e risultati a un ambiente ancora scosso per la perdita di patron Squinzi.
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De Zerbi tentenna con il Sassuolo. Dietro ci sarebbe l’Udinese
L'ad dei neroverdi, Carnevali non teme un epilogo scontato, ma intanto l'Udinese preme. E non è la sola in Serie A
In Emilia il rapporto però sembra destinato a concludersi. La proposta di rinnovare il contratto c'è stata, ma De Zerbi per ora non ne vuol parlare. Il tecnico bresciano - alla seconda stagione sulla panchina dei neroverdi, dopo le esperienze in serie A alla guida di Palermo e Benevento - avverte tante attenzioni nei suoi confronti e allora preferisce temporeggiare. L'Udinese sarebbe la prima a essersi mossa, ma anche altri club di A lo stanno seguendo in attesa di capire come finirà questa stagione. Per cui fino a giugno nessun rinnovo, ma l'Udinese spera di strappare un sì di massima prima: il punto è che De Zerbi pretende un progetto e l'Udinese fino a che non avrà ottenuto la salvezza non potrà presentargli nulla.
L'ad dei neroverdi, Carnevali non teme un epilogo scontato: «Non siamo rassegnati a un suo addio. De Zerbi non è mai stato messo in discussione quando le cose non andavano per il meglio, ha sempre avuto e avrà la nostra fiducia. Faremo valutazioni con lui al momento opportuno, avremo tempo e modo per capire e definire le strategie». Ma intanto l'Udinese preme.
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