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Delneri molto deluso: “Abbiamo perso per la paura”

Il tecnico bianconero abbastanza sgomento dalla prestazione sottotono dei suoi: "La classifica dovrebbe darci serenità e invece si sta ripronendo una cappa di negatività"

Castellini Barbara

Paura, mancanza di convinzione, assenza di spirito di squadra. Nel giorno della festa per Arthur Zico, l'Udinese ha compiuto l'ennesimo passo indietro, uscendo tra i fischi dello stadio Friuli. Ecco come mister Gigi Delneri ha spiegato il ko odierno con il Sassuolo in conferenza stampa.

Mister, l'Udinese era partita molto bene. Perchè la squadra non è riuscita a reggere per tutto l'incontro?

Eravamo molto più alti, più aggressivi. Poi ci ha preso un po' di ansia e tutto è diventato più difficile. E' stata una brutta partita, non siamo stati coraggiosi. La posizione di classifica dovrebbe dare serenità e invece siamo andati in affanno. Abbiamo perso per paura e questo non deve succedere. Dopo i primi 25 minuti è stata una partita di grande paura, paura di esporsi, abbiamo avuto paura di vincere. Abbiamo giocato alla rinfusa, non mi è piaciuta. Non abbiamo giocato da squadra. Qualcuno sta soffrendo a livello fisico, non è semplicissimo trovare delle soluzioni alternative. Il pensiero però dev'essere che il campionato non è finito. Ci mancano ancora dieci punti, dobbiamo lottare senza abbassare la guardia. Non dobbiamo chiudere il campionato in maniera anonima. I fischi del pubblico vanno accettati.

Manca convinzione, dunque?

Mi dispiace perchè guardando la fatica che sta facendo Zapata per portare avanti il pallone, mi ha dato l'impressione che a un certo punto avesse anche paura di giocare. L'ho visto meno sicuro, meno sereno. Ma tutti devono cambiare atteggiamento. Abbiamo un pubblico al quale rendere conto di ciò che facciamo. Le sconfitte in casa fanno male, bisogna riprendere la marcia giusta. Non vorrei che tornasse quella cappa di negatività che ci eravamo già scrollati di dosso... Per la Lazio vedremo cosa fare, però non finisce tutto qui. Domani sarà una giornata di lutto calcistico. Da martedì dovremo lavorare per preparare una gara con più coraggio e più applicazione.

Perchè non ha schierato Jankto?Tutti mi dicevano di far fuori Fofana e poi ha fatto gol... Jankto ha 20 anni, è un giocatore giovane e ha avuto dei cali per quello l'ho fatto rifiatare. Il secondo gol ci ha obbligato a fare altri tipi di scelte. E perchè non ha tenuto Fofana centrale?Si è adattato in quel ruolo. Le migliori azioni sono arrivate quando agiva sul centro-sinistra. Aldilà del gol, Zapata oggi ha "lavorato" meno...E' stato meno coraggioso. Probabilmente è condizionato dal fatto che non riesce a segnare... ma anche dal fatto di non essere apprezzato per il lavoro che fa. Alternative? Il lavoro che fa Zapata non lo fa Perica. Devi cambiare modello. Abbiamo una settimana di tempo per preparare la gara con la Lazio.Per la quale non potrà contare sugli squalificati Hallfredsson e De Paul...Potrebbe essere la situazione giusta per provare qualcosa di diverso. Cercheremo da qui alla fine di rastrellare i punti che ci mancano.

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